Product Description
Price: 13,00€ - 12,35€
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Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere. Nel 2014 è diventata la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la Pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.
Editore : Garzanti; 15° edizione (31 maggio 2018)
Lingua : Italiano
Libro : 304 pagine
ISBN-10 : 8811149681
ISBN-13 : 978-8811149682
Peso articolo : 240 g
Dimensioni : 13.6 x 1.9 x 21 cm
Da leggere assolutamente: un esempio per tutti.>; questa è lâambizione di Malala.
Bellissimo!Un libro che, secondo me, dovrebbe rientrare nel programma scolastico già dalle scuole medie, affianco al Diario di Anna Frank. Forse mi ha colpito la giovane età di questo meritato premio Nobel per la Pace che ama e ha capito lâimportanza dellâistruzione, forse mi ha influenzato la mia personale sensibilità per i diritti umani, ma credo possa essere di esempio e trasmissione di importanti valori universali, accomunati da un Amore trasversale.Vi stupirà la maturità e lâapertura mentale di questa illuminata ragazzina.Anche dal punto di vista narrativo, il libro è fluido e ben scritto, probabilmente anche per la collaborazione di Christina Lamb.Grazie alla sua narrazione, Malala ci aiuta a capire il punto di vista delle tante persone normali del suo Paese che hanno subito la politica dissennata dei Talebani. E ci avvicina alla religione musulmana che lei ama e dalla quale ha appreso i valori più puri, portando il lettore per lo meno al rispetto per essa.Io non sono religioso, ma come nutro un profondo rispetto per i nostri frati francescani, ho una sincera ammirazione per la religiosità di questa ragazza.Con accenni a eventi storici molto recenti sono riuscito a ricollocare immagini e notizie che qui in occidente avevo appreso distrattamente dai mass media negli ultimi 20 anni. Con la ricostruzione di azioni politiche o militari (anche occidentali) dei giorni nostri e relative conseguenze, si conferma il motto che chi semina vento raccoglie tempesta.Malala continua la sua azione con il Malala Fund, del quale accenna a fine libro, perché, ricordiamolo, questo libro non è un romanzo, è una splendida storia vera che tutti noi possiamo contribuire a scrivere.Eâ unâutopia che ambisce a diventare realtà : <
Premio Nobel per la pace
Recensisco ora questo libro nonostante l’abbia letto tempo fa perché oggi hanno assegnato a Malala Yousafzai il premio Nobel. Ne sono felice. Il libro è un’interessante testimonianza che ricostruisce le terribili vicende di una 15enne pakistana, coraggiosa attivista che si è battuta e si batte tuttora per i diritti dei bambini e delle donne a ricevere l’istruzione e per questo follemente e assurdamente punita da una mentalità retriva e oscurantista impersonata da un commando talebano.Il libro è interessante anche perché presenta il paese d’origine della ragazza, lo Swat, una regione del Pakistan, ne ricostruisce le vicende storiche e racconta una società in cui il posto delle donne e la loro condizione è sempre in bilico tra chiusura e timide aperture dovute all’intelligenza di alcuni.Ciò che mi ha colpito è la maturità dimostrata da Malala, la sua volontà di imparare, di studiare, di aprirsi al mondo, il coraggio di portare avanti la sua lotta senza nascondersi. Io penso che il suo premio debba essere condiviso con la sua famiglia, col padre soprattutto, uomo intelligente, aperto che ha fatto dell’istruzione anche femminile una missione, che non ha considerato la nascita di una femmina una sventura e ha inserito il suo nome nell’albero genealogico della famiglia (dove c’erano solo i maschi) dicendo “so che c’è qualcosa di diverso in questa bambina” e le ha insegnato a essere ciò che è, spingendola col suo esempio a sviluppare la sua personalità . Ciò dimostra che l’Islam non è i Talebani o l’Isis, ma tante persone come il padre di Malala o altri che vengono presentati nel libro.
Una lettura positiva ed incoraggiante
Una testimonianza di una âdonna/bambinaâ che, nonostante la sua giovanissima eta’, ha gia’ una personalita’ forte e capace di coinvolgere chiunque nel mondo. Questo libro andrebbe fatto leggere in ogni scuola del globo per far capire ai ragazzini quanto sia importante l’accesso all’educazione nell’ottica di una vita con una piu’ ampia capacita’ di scelta. Leggendo la storia di Malala mi sono spesso commosso e nella maggior parte della lettura ho sorriso di una gioia profonda grazie alla forza di una ragazza che durante la sua adolescemza e’ stata in lizza per il riconoscimento al Premio Nobel per la pace. Credo che in un ambito come quello Pakistano, come in tutto il mondo, ci sia un forte bisogno di persone come Malala e di animi aperti pronti a cambiare quelle regole spesso non scritte che limitano la vita di un individuo. Il libro, oltre a descrivere cio’ che e’ capitato a Malala, entra nel cuore del Pakistan raccontandone la storia, le vicende politiche e non che lo ha visto crescere durante gli anni. La lettura risulta piacevole, interessante dal punto di vista storico ed eccellente dal punto di vista narrativo in cui vengono in superficie le sensazioni e sofferenze di un’intera famiglia, quella di Malala, sempre pronta a lottare per il benessere del proprio paese e dell’educazione di tutti i bambini del mondo. Consiglio vivamente questo libro a chiunque e sono sicuro che cio’ che leggerete non vi lascera’ privi di emozioni che non riuscirete a non condividere con i vostri affetti piu’ cari. Buona lettura.
Una bella autobiografia
‘Interessante, impressionante ed istruttiva la descrizione di come i talebani siano riusciti ad avere l’appoggio della gente per poi mano a mano diventare cattivissimi in particolare contro le donne. C’è anche la storia del Pakistan
Admirable Malala, although I really think most of the merit goes to her father, who did not get much recognition for his efforts.Not well written, but very informative, and it makes me very proud of living in the US.
Very interesting piece of our history, helped me to understand a bit more about this region, strong battle for human rights