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(as of Sep 02, 2024 15:18:40 UTC – Details)
Cosa vuol dire aver fatto il bambino nell’Italia del boom economico e il ragazzo negli anni Settanta? Ce lo spiega con implacabile ironia Beppe Severgnini, in un testo che ormai è un classico e da vent’anni ci racconta chi siamo.
In questa edizione – totalmente rivista e arricchita – i racconti e i ricordi personali di Beppe si trasformano nella biografia di una generazione cresciuta tra biglie in spiaggia e picnic in montagna, minibasket e ping-pong, corsi d’inglese e viaggi col plaid, Vespe e traghetti.
Chi è adulto, con questo audiolibro ripercorrerà le tappe della propria formazione; i figli sorrideranno leggendo le gesta dei genitori; i meno giovani sfoglieranno l’album di famiglia. E tutti insieme capiremo come la storia di un bambino italiano possa diventare anche storia d’Italia.
Una storia che prova una cosa: “Credo che italiani siamo diventati tutti. E italiani, in Italia, si diventa ancora”.
Per me, un capolavoro
Premesso che adoro incondizionatamente Beppe Severgnini, ma tra i diversi suoi libri che ho letto fino ad oggi questo mi ha coinvolto moltissimo. Forse perché la generazione è quasi la stessa e alcune vicende le ho vissute anche io, quindi mi rivedo in tante situazioni che descrive e in tanti oggetti che ricorda.Forse perché è stato scritto a seguito di un evento triste e il “mood” di Beppe era di conseguenza, fatto sta che io l’ho trovato quasi poetico.Ad ogni modo Beppe Severgnini…semper fidelis!!
SIMPATICO E UN POâ NOSTALGICO
Un racconto autobiografico che diventa lo specchio dellâItalia degli anni â60-â70, con tutte le aspirazioni e le incertezze dei giovani di allora. Piacevole da leggere.
Scorrevole e piacevole
à un libro che si legge con grande piacere, lâumorismo tipico dello scrittore pervade ogni pagina. Lo leggi e ti ritrovi in ogni racconto, ogni esperienza e ti resta un sapore di cose che hai vissuto nella tua vita
bel libro,scritto bene,interessante ed istruttivo
libro che parla di tempo e luoghi vicini a me…scrittura raffinata,seria con intervalli ironici che mi ha fatto rivivere in parte la mia vita.dopo di questo ho acquistato aktri libri dello stesso autore.
Scusa, Beppe
Amo Severgnini, di cui ho letto tanto e non perdo un articolo. Ma questa volta, Beppe, scusa ma no, non ho trovato il solito guizzo, la battuta fulminante, la citazione puntuale. Mi sembrava tutto stanco
Il mio preferito
Che dire.. a me piace moltissimo come scrive e le cose che scrive.Sono divertenti, ricordando spesso come eravamo.Io lo consiglio come tutti gli altri libri suoi.
This is wonderfully written (in Italian). The author has a very dry sense of humor and the book reflects Italian life brilliantly.
What a bore! and repetitive, a chit chat on what he thinks make Italians who they are. Couldn’t read more than 30 pages.Gave to my mother, Italian, to read and she agrees with me in not liking it.