Product Description
Price: 9,99€
(as of Sep 03, 2024 03:50:41 UTC – Details)
Dopo più di un secolo, la fisica si è ormai abituata a scendere a patti con le implicazioni della meccanica quantistica, perché questa teoria controintuitiva si è dimostrata solidissima e perfettamente adeguata a descrivere i fenomeni della materia. Ma chi non ha avuto in sorte l’occasione di studiare fisica è piuttosto perplesso, e fa bene ad esserlo. In che senso una particella può passare da due parti contemporaneamente? Cosa vuol dire esattamente che un corpo si comporta simultaneamente come un’onda del mare e come un granello di materia? Ma davvero il gatto nella scatola è allo stesso tempo vivo-e-morto finché non lo guardiamo?
Sembra Star Trek e invece è il mondo reale, benché ci sia pure il teletrasporto. Questa è la materia ideale per uno straordinario divulgatore come Al-Khalili, perfettamente a suo agio con l’ironia implicita del materiale che racconta. Il grande fisico inglese si cimenta ancora una volta coi paradossi della fisica, facendosi accompagnare, con brevi saggi illuminanti, da invitati d’eccezione, come Anton Zeilinger, Frank Close e Paul Davies.
ASIN : B00JJMWP5I
Editore : Bollati Boringhieri (10 aprile 2014)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 2752 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 304 pagine
Ottimo
In questo libro Jim Al-Khalili parla soprattutto di meccanica quantistica, e di quanto il volerne dare una spiegazione razionale porti a teorie che vanno al di là del pensare comune, e raccontando del famoso esperimento delle due fenditure, oppure dello Spin semi intero dei fermioni, ci si rende conto di quanto le spiegazioni a questi fenomeni risultino strane e lascino il lettore effettivamente perplesso.Nel testo si parla inoltre di quelle che sono state le applicazioni della meccanica quantistica in vari campi, e le applicazioni previste per il futuro, come ad esempio il computer quantistico. Una cosa in particolare che apprezzo dellâautore e il voler continuare a cercare una spiegazione migliore di quella attuale per spiegare i fenomeni quantistici, e il non voler arrendersi come molti, ad accettare questa branca della fisica così comâè e basta.Il libro lo consiglio, per i contenuti interessanti e per come è scritto, non è il primo libro che leggo di Jim Al-Khalili e consapevole della bravura dellâautore, non ho esitato ad acquistare anche questo.
Bello, molto bello, ma datato
Il libro è molto ben scritto, divulgativo, ma non banalizza eccessivamente concetti comunque molto complessi.Importante: il libro è del 2003, l’edizione digitale è del 2014. Questo non modifica il giudizio complessivo, solamente l’ultimo, ed in parte il penultimo, capitolo dove si parla delle applicazioni della meccanica quantistica sarebbero quantomeno da attualizzare.
Uno dei migliori esempi di divulgazione scientifica
Premetto che proprio non capisco chi valuta questo lavoro con 2 o 3 stelle. Occorre considerare che la fisica o meccanica quantistica è uno degli argomenti più ostici e controintuitivi che una persona interessata alle tematiche scientifiche può incontrare, quindi non è demerito del divulgatore se occorre una buona dose di volontà per non arrendersi alle prime difficoltà . Il grandissimo merito dell’autore è il rispetto che dimostra sempre verso il lettore: non banalizza mai gli argomenti, cerca di conservare almeno la terminologia scientifica di base, insistendo più volte nello spiegarne il significato, fornendo al lettore più e più analogie per permettergli di visualizzare concetti indubbiamente difficili. Desidero sottolineare di nuovo che il rispetto verso il lettore è per me il fondamento della divulgazione scientifica – si nota qui la netta differenza tra l’impostazione di un europeo (o comunque di chi è cresciuto nel contesto europeo) e quella made in USA, abilissima a banalizzare e riempire di ridontanti ripetizioni ed emotività , costruendo spesso un muro tra la verità e lo spettatore (trattato per lo più come un bambino non particolarmente intelligente). Qui invece non c’è paternalismo, ed è evidente l’amore e la passione dell’autore verso le tematiche trattate, oltre alla profonda conoscenza dell’argomento e la capacità di mettere a fuoco il contesto storico ed epistemiologico. La suddivisione dell’opera è esemplare, e conduce il lettore con gradualità , sovrapponendo e incrociando i vari passaggi in modo da fornire gli strumenti per una migliore comprensione, di capitolo in capitolo. Ottima inoltre la traduzione, ho notato soltanto un paio di refusi, perdonabili, nel complesso è sempre pertinente. Ho letto gli altri libri pubblicati sempre da Boringhieri dell’autore, questo lo trovo quello più riuscito, ottimo per un primo approfondimento, mentre quello più interessante è indubbiamente l’ultimo volume, in ordino cronologico, quello che tratta di biologia quantistica. Per chi non conoscesse l’autore consiglio i suoi documentari, altro esempio perfetto di divulgazione scientifica NON USA.
Molto comprensibile ma male impaginato
Per essere un libro che parla di fisica quantistica, l’autore è molto bravo nel cercare di spiegarla usando termini ed esempi comuni. Rimane però una zona buia dove solo gli addetti ai lavori riescono a capire veramente. Tre stelle perchè l’impaginazione è pessima. Vi sono tavole e grafici illegibili su di un normale kindle se non cambiando continuamente la risoluzione. Lo stesso problema per il continuo cambiamento di dimensione nei font, quando si passa dai capitoli del libro alle note esplicative. Meritava sicuramente più attenzione quando si è deciso di fare una copia elettronica. Consigliato a chi vuole capire dove arrivano le frontiere della fisica di oggi e ha già una base di fisica delle particelle. Molto più faticoso se si è totalmente a digiuno nella materia.
Uno sguardo oltre l’ orizzonte…dei buchi neri
Se I buchi neri, nonostante i progressi nella loro conoscenza, rimangono un grande enigma, i buchi bianchi non possono che esserlo ancora di più. Sono quindi riconoscente a Rovelli per il coraggio che lo spinge ad occuparsene e non mi aspetto certo che uno scritto divulgativo sull’argomento possa apparire, in particolare agli occhi di un profano, come qualcosa di molto diverso da un sogno ad occhi aperti. Mi scuso quindi con l’ autore per questa mia valutazione e mi piacerebbe tanto che Rovelli potesse ricevere a tempo debito il Nobel per queste sue teorie che, se verificate, farebbero fare un salto significativo alle nostre conoscenze sull’universo ed anche alle frontiere dell’ umanità .
Meccanica quantistica per i (non) iniziati
Libro ben fatto, ben scritto e scorrevole. Pecca un poâ del fatto che risale ai primi anni 2000 e, in ventâanni, molte cose sono cambiate e sono state scoperte/realizzate/dimostrate. Quando spiega le realizzazioni pratiche (ad esempio elettronica) è un poâ impreciso, ma glielo si può perdonare.