Product Description
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Gemma, la donna di cui Dante non scrisse mai. Che tempra deve aver avuto, questa fiorentina che nessuno ricorda? Sposa, per amore, un uomo sconsigliabile: non ricco, privo di potere politico e per di più poeta. Non si lascia sgomentare quando lui si trova sul fronte sbagliato, in una Firenze in cui la lotta aspra tra fazioni distrugge vite e patrimoni. Ne affronta il lungo esilio diventando una «vedova bianca» a trent’anni: dapprima deve gestire le difficoltà economiche, quattro figli che crescono, l’ostilità politica che monta intorno alla famiglia del «nemico» Alighieri; poi si vede confiscare tutti i beni e deve fuggire, incinta, dalla città per rifugiarsi con i ragazzi in una malsana palude.
E a ogni svolta del destino le si para davanti suo cugino Corso Donati, il barone bello come un san Michele, violento e seduttore ma anche protettivo e leale, che lei respinge ma da cui in realtà è attratta. E la rivale, l’angelicata Beatrice? Non è un suo problema. Perché è lei, sempre accanto a Dante, forte nella sventura e artefice delle sue fortune, la vera musa della sua vita. Una moglie lo sa benissimo. È solo la storia che lo ha dimenticato.
In un Trecento feroce e splendido di castelli, duelli e fazioni, di fede e scomuniche, Gemma è carne, sangue, intelligenza e passione. Ed è solo un errore del destino se Dante è diventato immortale e lei invisibile. Con questo romanzo Marina Marazza le restituisce una storia personale ricca di vicissitudini e la riporta alla vita nella dimensione che è sua: quella delle grandi eroine e delle grandi donne.
ASIN : B097CFR7QK
Editore : Solferino (17 giugno 2021)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 3609 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
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Illuminante
Libro ben scritto. Non conoscevo la moglie di Dante e attraverso la scrittura scorrevole dell’autrice ho davvero conosciuto una donna coraggiosa e determinata come Gemma Donati.A me è piaciuto molto. Lo consiglio
Bellissimo
La Firenze del 13°/15° secolo mi ha sempre attratto moltissimo e, nei miei pensieri, lâho sempre immaginata âpiena di soleâ (forse anche perché, al tempo della scuola, il âDolce stil novoâ cominciai a studiarlo in un ottobre ancora quasi estivo) e coloratissima come gli splendidi quadri di Giotto, Botticelli, Leonardo e Raffaello. Mi entusiasmava inoltre lâidea di poter camminare per le sue strade, di vedere passare i personaggi mitici che la frequentavano e magari anche di parlarci direttamente. Ciò però, ovviamente, era impossibile e quindi tutti i grandi poeti di quel tempo sono rimasti, nel mio ricordo, inevitabilmente congelati nelle rare immagini mute dei quadri che li rappresentavano ed hanno comunicato con me solo attraverso le loro mirabili opere scritte. Eâ stato un peccato però, perché molti di loro, con i loro versi, hanno un po’ influenzato la nostra gioventù e sarebbe stato splendido vederli vivere e magari parlare con loro dei ⦠nostri, comuni ⦠amori disperati, delle donne angelicate, delle donne âdello schermoâ dietro cui le nascondevamo e delle drammatiche pene dâamore che ci accomunavano. Per incontrarli, dunque, serviva solo una specie di miracolo ed in questo libro di oggi mi pare proprio che lâautrice Marina Marazza sia riuscita a farlo. Un testo del genere, di solito, lo si definisce semplicemente âromanzo storicoâ, ma questo di oggi è sicuramente molto di più. Eâ sì certamente âstoricoâ perché, grazie ad unâarticolata ricerca bibliografica ed allâaccettazione di ipotesi credibili o documentate, racconta con precisione i fatti che si sono effettivamente verificati, dalla famosa battaglia di Campaldino fino alla morte dei protagonisti della storia che ha voluto raccontare. Ma è però innanzitutto âromanzoâ erudito e completo, perché ha fatto rivivere ed agire davanti ai nostri occhi tutti i personaggi, raccontandone sentimenti, riflessioni, paure, debolezze, odi ed amori, e calandoli in un contesto perfetto, fatto di ambientazioni colorite, paesaggi luminosi o cupi, contese poetiche o armate, feste, incontri segreti e riunioni di famiglia, senza farci mancare addirittura neanche le immagini di una âcaccia al falconeâ tanto in voga nellâepoca. Ha inoltre definito ed approfondito la psicologia ed il modo di essere e di agire di personaggi che, fino ad oggi, per noi erano stati solo ânomiâ quasi senza volto. E così nel libro abbiamo visto e sentito parlare Giotto, conosciuto il mitico Guido Cavalcanti, guardato in faccia quellâaffascinante e violento fanfarone di Corso Donati e, addirittura, visto anche ballare nientedimeno che Dante! E poi diciamo la verità : che cosa sapevamo noi di Gemma Donati? Sì, a ricordarselo, magari solo che era la moglie di Dante e basta. Ma la Marazza ce lâha dipinta invece a tutto tondo: devota, affezionata, coraggiosa ed energica, contraltare reale ed efficace dellâeterea e âangelicataâ Beatrice, e lâha fatta diventare la protagonista narrante del libro e della vita stessa del nostro Dante. In definitiva, un testo bellissimo, erudito ed avvincente che si comincia a leggere con una tiepida curiosità e con la paura di annoiarsi, ma che invece riesce a catturare il lettore fino allâultima pagina. E se questa è lâautrice Marina Marazza, io cercherò di leggerla ancora e sempre più spesso, e di consigliarla comunque a tutti.
Ottimo
Bel libro. Scritto molto bene. Consiglio
Beatrice
Lo so non è Beatrice la sig. Alighieri.Bel libro
Una scoperta grazie ad una scrittrice eccezionale
Consiglio la lettura di questo libro, certamente romanzato ma, come sempre la Marazza fa, incastonato negli avvenimenti storici. E rende giustizia anche ad una figura di cui si ignorava l’esistenza.
Ieri come oggi le donne sono eroi nell’ombra
Bello! Io nemmeno sapevo il nome della moglie di Dante. Che vergogna.Ho imparato molte cose da questo libro e ne sono grata all’autrice. Oltre alla storia di Gemma, è molto interessante seguire le vicende dei vari personaggi e di una Firenze che vuol essere culla della democrazia ma è ancora violenta e dura come tutto in quell’epoca.Solo in pochissimi momenti la mia attenzione è leggermente calata, per il resto il libro “stringe nelle sue spire”.Alla fine di tutto si riconferma il fatto che dell’uomo illustre parla la storia, ma poco si sa di chi invece a casa ha fatto funzuonare e sopravvivere una famiglia intera il cui capo famiglia è rimasto in esilio per la maggior parte del tempo.Ieri come oggi le donne fanno un gran lavoro e sono spesso gli eroi nascosti della storia.Grazie davvero all”autrice per il suo racconto. Ho già messo nella lista dei desideri gli altri suoi romanzi.Buoni libri a tutti.
Molto noioso
Interessante ma non sono riuscita a finirlo. Ho trovato il tentativo dell’autrice di rendere lo stile adatto all’epoca fastidioso e inutile. Ha appesantito un racconto gia’ piuttosto noioso
Meraviglioso
Letto mesi fa col KU, ancora oggi lo ritengo una delle mie letture più belle del 2023.L’autrice mi ha conquistata e ha dato una dimensione umana a Dante, riempiendo il romanzo di riferimenti alle sue opere.La protagonista, Gemma, è un personaggio forte che non è semplicemente l’ombra del marito ma ha la sua piena dignità . Anche la figura di Corso Donati è stata sviluppata in modo eccellente, un personaggio grigio ben sviluppato e che si fa odiare e amare.Ho apprezzato anche il modo in cui sono stati tratteggiati i personaggi nuovi, ben coerenti col contesto storico di riferimento.I capitoli si leggono rapidamente e lo stile è ottimo e scorrevole.Una grande scoperta. Sicuramente vorrò leggere presto altro dell’autrice.
Sold as being in good condition but the front cover was completely torn off , book held together with with an elastic band