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495 d.C. Il suo stesso nome ne evoca la forza. Amalasunta: la forte Amala. Lo ha deciso sua madre, per lenire la frustrazione del grande Teoderico, re degli Ostrogoti: una figlia forte e sana come il maschio che non è arrivato. E Amalasunta non delude le aspettative, crescendo fiera e determinata. Dal padre, grande guerriero e stratega che ha riunito sotto di sé tutto il suolo italico, acquisisce l’ardimento e il valore ma anche l’amore per la cultura. Studia gli autori greci e latini, disserta di filosofia e teologia, trascurando invece le arti femminili, a cui preferisce le uscite a cavallo e le battute di caccia in compagnia del suo schiavo Traguilano. Il giorno in cui Teoderico la conduce con sé nella chiesa di Santa Croce a Ravenna, gli splendidi mosaici che la rivestono le annunciano il futuro. Presto, per volere del padre e per mano di maestri bizantini, altre pietre daranno testimonianza della grandezza del regno; Amalasunta, però, è consapevole che non potrà mai fare ammenda del suo errore più grande: essere nata femmina. Anche se su quei muri troverà posto il suo ritratto, quando siederà in trono non sarà per regnare ma per stare accanto a un uomo scelto da altri come suo marito e sovrano. La libertà è però un sogno a cui Amalasunta non intende rinunciare. La libertà di decidere il proprio futuro, di scegliere ciò che è bene per il suo popolo. La libertà di amare qualcuno che non è degno del sangue regale ma ha fatto breccia nel suo cuore, perché ha saputo riconoscere nello spirito indomito di una donna il coraggio di pretendere ciò che le spetta. In un racconto serrato e avvincente, rivive una figura di grande fascino e modernità. Amalasunta incarna alla perfezione quel diritto all’autodeterminazione che ancora oggi molte donne sono costrette a rivendicare. Sullo sfondo, un periodo storico inquieto e seducente che, tra conflitti e giochi di potere, ha posto fine al mondo antico.
Editore : Mondadori (5 marzo 2024)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 360 pagine
ISBN-10 : 8804775319
ISBN-13 : 978-8804775317
Peso articolo : 476 g
Dimensioni : 15.4 x 2.9 x 23.4 cm
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Ottimo acquisto
Acquistato usato, in realtà sembrava appena stampato. Condizioni ottime. Per quanto riguarda il romanzo, è scritto benissimo, la storia di Amalasunta è piena di emozioni intense, e non si riesce a smettere di leggerla. Consiglio la lettura e consiglio il venditore per l’usato in eccellenti condizioni!
Magica Ornella
Ho letto le recensioni che mi precedono e non posso fare altro che aggiungermi al coro. Le parole scorrono e piano piano ci si trova immersi in un’ epoca lontana e, per me, sconosciuta. Amalasunta donna forte, ambiziosa e caparbia ma anche appassionata, amante del bello e a volte ingenua, mi ha incuriosito e ho cercato sue notizie in internet che però non sono esaustive, quindi grazie alla scrittrice per avermela fatta conoscere e grazie anche per la conclusione del romanzo che ti lascia con un sorriso…ma non voglio anticipare nulla. Posso solo aggiungere che leggere questo libro è stato proprio un piacere, è molto coinvolgente e appassionante e, come mi succede sempre quando un libro mi piace, le ultime pagine me le sono centellinate
Emozionante ritratto di una regina (senza trono)
“La regina senza trono” è un romanzo storico avvincente e coinvolgente, come tutti i libri scritti da Ornella Albanese. Un ritratto carico di partecipazione empatica di una donna, che come tale rimane un nome ai margini della Storia, ma di quella Storia l’autrice l’ha saputa rendere protagonista, raccontandola ai lettori come donna e come figlia di re, nei piccoli gesti di ogni giorno e nei pensieri più intimi. Dietro anche questa trama senza dubbio, oltre al guizzo creativo da cui trova ispirazione, c’è il lavoro certosino di documentazione storica e di personale lettura critica dei materiali raccolti, ma c’è soprattutto l’abilità consolidata di saper mescolare il dato storico con la finzione. I frammenti di storia e di personaggi reali si intrecciano all’invenzione letteraria con estrema credibilità e fluidità , creando un’unità verosimile e ricca di fascino.à come quelle tessere brillanti, lucenti, sapientemente disposte dal “maestro dei maestri” Artemios che presumibilmente avevano ritratto Amalasunta perché fosse ammirata nel tempo a venire, all’interno della Chiesa di Santa Croce a Ravenna, così i tasselli della storia narrata da Ornella Albanese danno luce ed emozioni alla vita di questa donna del VI sec. d.C. che immagina caparbiamente motivata a non cadere nell’oblio, per restituirla alla memoria dei lettori di oggi.
Amalasunta
Ornella Albanese è una penna che ho apprezzato sempre più negli anni. In questo romanzo ciò che mi ha colpito è come è riuscita a creare “la regina senza trono”, donna forte, determinata e fuori dal suo tempo. Amo questo tipo di personaggi e ho apprezzato ancora di più come, con una scrittura impeccabile, abbia dato vita a una figura femminile esistita. Anche la storia d’amore non mi ha lasciata indifferente. Come anche i luoghi e tutta la parte storica che dimostra un’accurata ricerca da parte dell’autrice. Consigliatissimo!
Una donna eccezionale
Come al solito, la scrittura diretta, pulita e allo stesso tempo magica di Ornella Albanese mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina di questo romanzo.E sono contentissima che abbia scelto di parlare di questo personaggio misconosciuto della Storia, di cui sapevo ben poco prima della lettura di questo libro, e che mi ha particolarmente affascinata.
Sempre una garanzia
Ornella è una scrittrice capace di portarti a spasso nella storia attraversando gli animi umani, le loro storie, le loro emozioni e i loro pensieri più intimi.Ogni volta che esce un suo nuovo romanzo non vedo lâora di divorarlo perché so che non avrò una delusione⦠è sempre una garanzia!
Il tocco magico di Ornella Albanese (copia gratuita gentilmente fornita dalla CE)
Amalaswintha o Amalasunta nacque a Ravenna intorno al 495 d.C, morì nei pressi del lago di Bolsena nel 535 d. C. Quattro decenni di vita che Ornella Albanese trasforma in una storia appassionante ed emozionante, un romanzo storico che trasporta nell’epoca dei mosaici bizantini, delle guerre contro i barbari, dei giochi di potere, di uomini colti ed eruditi e di guerrieri audaci, del sempre più terreno potere spirituale della religione. Traspare tutta la passione della accurata e minuziosa ricostruzione storica e la profonda ammirazione per una donna che ha vissuto a pieno la sua vita con dignità e determinazione alimentandosi alla fiamma del grande Teodorico, o Teoderico come riportato nel romanzo, uomo dai retti principi, amante del bello e del giusto. Il valore aggiunto è lo stile esperto e preciso dell’autrice con la sua scrittura che definisco sensoriale, in grado di creare un’atmosfera avvolgente in cui l’immaginazione viene stimolata in toto. Ciò che viene descritto o raccontato non si materializza solo visivamente ma si vive un’esperienza completa in cui viene coinvolta tutta la sfera sensoriale, generando quello stupore che si prova di fronte ad un’opera d’arte o ad uno spettacolo della natura. In questo romanzo è ancor più rimarcato per la preziosa ricostruzione di un periodo storico-artistico molto fiorente sia dal punto di vista architettonico che ornamentale, l’arte bizantina con i suoi mosaici impressionanti, i suoi colori sfavillanti, il suo stile orientaleggiante.La narrazione inizia con l’inquadrare il contesto in cui Amalasunta nasce e cresce, in un regno che Teodorico conquista con la forza e la spregiudicatezza, vincendo battaglie e anticipando in astuzia gli avversari, che poi governa con equità e moderazione.Assecondata a seguire le proprie passioni ed interessi dal padre, che la coinvolge anche nelle decisioni politiche contro la volontà di una madre fredda e sprezzante, diventa una donna colta, intelligente, molto umana, che sa destreggiarsi in un mondo prettamente maschile, che sa quale sia il suo posto ma non è mai remissiva, che affronta di petto responsabilità , fallimenti e avversità . Non manca l’amore vero nella sua breve vita, che pensavo fosse una licenza poetica dell’autrice e che invece in qualche biografia viene citato. Lo schiavo Traguilla, nel romanzo Traguilano, è caratterizzato molto realisticamente, il suo iniziale odio verso i Goti e la sua padrona si trasforma nel corso degli anni in un amore leale e perseverante. Immancabilmente nella storia, sia in quella dell’umanità che in quella del singolo, si susseguono corsi e ricorsi, periodi di stabilità e di caos, momenti di sofferenza e felicità , e così accade per il regno di Teodorico e per la vita di Amalasunta.Compaiono nel corso della lettura tanti personaggi storici, moltissimi noti, che da semplici nomi nelle riminiscenze scolastiche assumono connotati reali, vengono plasmati caratterialmente e psicologicamente con grande maestria e coerenza.Ad Ornella Albanese va tutta la mia ammirazione, leggere le sue opere è sempre un’esperienza impagabile di grande arricchimento personale e culturale.