Product Description
Price: [price_with_discount]
(as of [price_update_date] – Details)
[ad_1]
Castle Combe, 1818.
Willem Balfour è fuggito da Londra con l’unico obiettivo di lasciarsi alle spalle una triste storia. Lady Thompson, sua zia, lo induce a seguirla a Castle Combe dove entrambi potranno mettere una pietra sul passato. Al villaggio però lo attende l’imprevisto incontro con Sarah Quin, terzo genita dei Quin, amici di vecchia data dei Thompson. La fanciulla suscita in Willem un inaspettato tumulto interiore che egli tiene a freno con difficoltà. Non di meno è la fanciulla che tenta in ogni modo di stargli lontana. Fra i due si instaura uno strano tipo di amicizia che non va oltre la semplice conversazione, sguardi, parole non dette, gesti castigati e una passione sottile che anima i loro giovani cuori. Sarah è proprio come una rosa, delicata e pura, protetta da spine pronte a difenderla. Willem sembra deciso a non cedere ai suoi sentimenti. Cosa accadrà quando capiranno che non possono più ostacolare quello che provano l’uno per l’altra?
ASIN : B0BHP6CRCB
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 761 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 178 pagine
[ad_2]
Piacevole ma con molti errori grafici
Piacevole anche se simile a molti altri. Ci sono molti errori graficiComunque la trama è gradevole . Non si fa onore all’autore
Insomma…
La trama è piacevole ma il linguaggio lascia a desiderare. Numerosi errori morfologici e sintattici e un registro troppo ampolloso ed antiquato rendono poco scorrevole e poco gradevole la lettura.
Balli, merletti, passeggiate in campagna e un amore vittima di incomprensioni
Recensione a cura della pagina Instagram _pagine_di_sogni_âCi si dimenticava tutto una volta entrati a Castle Combe persino qual era la ragione per cui lo spirito faceva male e il cuore era tormentato.âQuesto libro mi è davvero piaciuto! Che io ami gli historical romance non è un segreto, anzi.Avete presente i libri di Jan Austen? Balli, merletti, passeggiate in campagna, intrighi, malelingue e un amore vittima di orgoglio e incomprensioni? Questo è tutto ciò che troverete a Castle Combe, un piccolo villaggio della campagna inglese agli inizi dellâOttocento.Willem Balfour, vittima di uno scandalo, viene portato via da Londra dalla zia, Lady Thompson, verso la campagna.Willem parte come un ragazzo viziato, abituato a vivere nellâagio e con un cuore spezzato, sicuro che non lâavrebbe mai più riaperto a nessuna. Ma le ragazze di campagna sono molto diverse da quelle di città . In particolare modo lei, Sarah Quin. Miss Quin è una ragazza dolce, assai intelligente, con una lingua che non rimanere zitta e buona e bellissima. Lei è esattamente così come la si vede, nessun doppio fine, solo sincerità nei suoi occhi.Sarah è un personaggio che ho amato, la sua forza dâanimo e la sua smisurata passione per la letteratura me lâha fatta sentire vicina e ho fatto il tifo per lei per tutto il libro.Willem ha subito un grande cambiamento man mano che scorrevano i capitoli. Da ragazzo è diventato uomo. Ha imparato a prendersi le sue responsabili e ad amministrare tutte quelle terre che un giorno sarebbero state sue. Si è fatto amare dai suoi fittavoli, perché Willem non è un libertino di cui non ci si può fidare, ma un gentiluomo dâonore con un cuore grande e profondamente buono.Una storia dâamore che mi ha coinvolta e fatta innamorare. Una scrittura ricercata come concerne allâepoca in cui è scritto. Personalmente questo è stato il libro di Julia Rose che ho preferito, lâho divorato in un giorno.
Molto pomposo
Un romanzo scritto con uno stile che vorrebbe imitare Jane Austin ma non ci riesce nel senso che, l’autrice, per mantenere questo linguaggio pomposo non riesce a esprimere i sentimenti dei protagonisti. Fin dal capitolo iniziale non si capisce cosa stia succedendo: c’è una descrizione molto criptica della ragione per cui Willelm deve lasciare Londra. Non si capisce per quale ragione Sarah si senta a disagio con Willelm né perché lui la voglia allontanare. à pieno di situazioni esagerate tipo la scena della libreria: Willelm entra e vede Sarah che legge (si sono da poco conosciuti), si avvicina, le chiede cosa legge, prende il libro e le legge qualche frase, a questo punto lei abbandona la libreria, si rifugia in un vicolo dove si mette a piangere (??????? ð± ð± ð± ð±); altra situazione in riva al fiume lei gli confessa il suo interesse e lui le dice di non essere degno di lei e di essere obbligato ad allontanarla: lei piange finché non sviene(??? ð± ð± ð±). Insomma, la trama ci poteva stare ma non come è stata sviluppata. Il linguaggio utilizzato è anacronistico e noioso
Una piacevolissima storia regency
Willem deve lasciarsi alle spalle la cocente delusione che lo ha segnato e fuggire da Londra teatro di un triste e vergognoso scandalo che lo ha visto umiliato protagonista. Castle Combe sembra il luogo ideale per ricominciare una nuova vita e prendere finalmente in mano le redini della tenuta che in futuro erediterà dalla zia Lady Thompson che lo ama come un figlio. Il giovane giunge nel tranquillo villaggio con la speranza di dimenticare presto ogni brutto ricordo che ancora assilla e tormenta il suo cuore ignaro dell’ imminente incontro che travolgerà la sua esistenza. Sarah è un fiore tra le rose, un’ anima pura, gentile, delicata ma sotto la timida scorza batte un cuore dallo spirito forte e non certo avvezzo all’ amore ne tantomeno alla mondanità e al rispetto della rigida etichetta che la società impone. Il suo più grande amore sono le bellissime rose di Red Rose Hall che cura con dedizione e passione. Tra i due scoppia subito un tumultuoso e astioso interesse che nel tempo li avvicinerà sempre di più. Una bella storia regency che ti scivola dentro con calore regalandoti piacevoli ore di lettura e quelle carezzevoli emozioni che ti rendono gioiosa e serena. Seguo Julie Rose fin dal suo primo esordio apprezzando molto la crescita della sua penna, un ottimo percorso durante il quale è maturata raffinando dove ancora possibile la fluidità del suo linguaggio, perfezionando l’ elegante forma del suo stile, divenendo sempre più abile nel costruire storie romantiche, credibili, appassionanti e con protagonisti che ti fanno battere il cuore. La struttura della trama è solida sostenuta da scene dinamiche e sviluppi intriganti che animano le pagine con ottimi dialoghi brillanti e serrati e molto accesi tra i protagonisti nonchè arricchita da descrizioni brevi e di effetto che tengono viva l’ attenzione e l’ immaginazione. Straordinaria infatti l’ ambientazione che l’ autrice tratteggia con vivido realismo così da farci assaporare gli aspetti più bucolici delle meravigliose campagne inglesi. Ho amato moltissimo Sarah una ragazza caparbia, dolce e forte allo stesso tempo, ho vissuto pienamente la nascita dei contrastanti sentimenti che agitano i suoi pensieri entrando nei profondi grovigli del suo animo. Willem inizialmente sembra complesso, superbo, scortese e un superficiale libertino che fa fatica a lasciare le sue vecchie abitudini londinesi eppure man mano scopriamo meglio il suo carattere approfondiamo la natura dei sentimenti che lo travolgono inaspettati apprezzandone di più il personaggio che per certi aspetti mi ha sorpreso. Rilevante è anche il personaggio di Lady Thompson donna saggia, acuta e intelligente, lei rappresenta il collante che unisce i protagonisti, è il faro che regala una luce originale e smagliante alla storia. Se vi piacciono le schermaglie amorose, se il regency conquista il vostro cuore non fatevi sfuggire la sofisticata delicatezza della penna di Julie Rose.
smesso di leggere alla second pagine
Brutta versione di orgoglio e pregiudizio, con errori di punteggiatura e di traduzione che alla seconda pagina mi hanno fatto desistere
La Rosa di Castle Combe
Non mi piace scrivere recensioni poco belle, ma un questa storia i personaggi alle volte sono stucchevoli per la logo bontà . In alcuni periodi si abusa del pronome “ella” pur avendo nella lingua italiana il così detto soggetto sottinteso ben comprensibile dal verbo stesso. La storia è banale la cui origine è una tempesta in un bicchiere e i protagonisti sembra che ad un certo punto perdano di sostanza.