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Una scrittrice in crisi cede alle richieste via via piú insidiose dell’anziana vicina, con inaspettate ricadute sul suo romanzo. Una promessa della danza scopre con il suo maestro le possibilità del proprio corpo, e del proprio piacere. Mentre un aereo si schianta contro un grattacielo, una ragazza di «bella presenza» ma dai denti strani progetta la fuga dalla villa degli zii, ben difesa da una schiera di nani da giardino, e da un arsenale di armi nell’armadio. E poi, una donna si sveglia dopo la prima notte nella sua nuova casa e trova sullo zerbino un ortaggio minaccioso. E ancora, due studentesse universitarie finiscono per non capirsi piú quando una si taglia i capelli. Eccetera. In questi racconti dissacranti, a volte piú malinconici a volte piú divertenti, c’è un filo fortissimo a unire le storie: uno sguardo libero sulle donne e le loro relazioni. Donne troppo pigre per essere ribelli, razionali eppure scaramantiche, capaci di inventare mondi immaginari solo per mandarli in frantumi. Fanno sesso, disinibito o goffo, hanno le idee chiare oppure mentono, molto spesso. Hanno tanti progetti ma gli impegni sono gabbie. Sanno cosa significa bramare qualcosa ma non cosa significa averla a cuore. Eccola qui di nuovo la scrittura graffiante e sensuale di Veronica Raimo, che ci fa ridere e subito dopo ci sferra un colpo durissimo, demolendo sempre le nostre rassicuranti convenzioni.
contributori
LE Cristina Pellegrino
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Mi è rimasto poco
Avevo letto âniente di veroâ e mi era piaciuto. Di questa raccolta di racconti invece non mi è rimasto nulla, lei è brillante dâaccordo, ma non me ne ricordo uno
Sconclusionato
Racconti slegati uno dall’altro. Storie che sembrano non avere conclusioni. un’accozzaglia di personaggi femminili un po’ strampalati. Non mi ha lasciato nulla
bellissimo
se c’è un libro che può abbattere il pregiudizio sulle raccolte di racconti in Italia, è questo.alcune delle storie contenute in questa raccolta non te le scordi più, perché c’è un certo tipo di magia che può avvenire solo nello spazio di un racconto e Raimo è una maga vera
Bello
Esperienze diverse, vite normali, ma tutto raccontato in un stile stimolante, con la complicità che la nostra realtà assimila la vita degli protagonisti.
Delusa
Un testo che non mi ha lasciato nulla, anzi, infastidita dagli esercizi di stile dell’autrice e dai contenuti senza capo nè cosa.Forse adatto a lettorÉ giovanÉ?Bah.
intenso
belli, densi,snervanti questi raccontida leggereGianluca