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“Ho impiegato una vita a capire che sono lì, nel non fatto. La mia vera essenza, i desideri sono conservati in tutto ciò che avrei dovuto fare…
E mi dispiacerebbe sentirmi dire che ho sbagliato, che ho giocato male le mie carte, ma ora che inizio a capire come vanno le cose, che si profila la fine del gioco, l’ultima mano sta a me giocarla bene. Almeno quella!”
È la riflessione di uno dei due protagonisti anziani che non vogliono sentirsi vecchi e che in un giorno torrido d’estate della Bassa padana, decidono di partire per un viaggio in auto, destinazione lago di Garda, alla ricerca di nuove avventure.
Immersi così in meravigliosi scenari lacustri e vacanzieri, si apprestano a vivere un’esperienza indimenticabile; convinti, a ragione, che alla loro età si possa ancora inseguire i sogni più belli.
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Dall’editore
Un romanzo divertente, spiritoso, ironico, ma che ti farà riflettere…
“Ho impiegato una vita a capire che sono lì, nel non fatto. La mia vera essenza, i desideri sono conservati in tutto ciò che avrei dovuto fare…
E mi dispiacerebbe sentirmi dire che ho sbagliato, che ho giocato male le mie carte, ma ora che inizio a capire come vanno le cose, che si profila la fine del gioco, l’ultima mano sta a me giocarla bene. Almeno quella!”
È la riflessione di uno dei due protagonisti anziani che non vogliono sentirsi vecchi e che in un giorno torrido d’estate della Bassa padana, decidono di partire per un viaggio in auto, destinazione lago di Garda, alla ricerca di nuove avventure.
Immersi così in meravigliosi scenari lacustri e vacanzieri, si apprestano a vivere un’esperienza indimenticabile; convinti, a ragione, che alla loro età si possa ancora inseguire i sogni più belli.
Sergio Rossi, nato ad Acquanegra sul Chiese (MN), a diciannove anni si trasferisce per lavoro nella “Bassa”, ad Ostiglia. Andato in pensione, si dedica al volontariato dove tuttora opera come presidente del gruppo volontari Auser di Ostiglia. Grazie all’esperienza dell’accompagnamento protetto delle persone in difficoltà verso i luoghi di cura e all’ascolto delle loro storie, ha cominciato a scrivere dei racconti che sono stati pubblicati nel suo primo libro Racconti del pulmino, del 2012. Nel 2014 esce una nuova raccolta Racconti divertenti. Diventa così, come lo definiscono, “il volontario scrittore”. Nel 2017 scrive il romanzo Via della Spiga.
Con Gilgamesh Edizioni pubblica Una questione di naso (2018) e La bella età (2019).
Editore : Gilgamesh Edizioni (9 dicembre 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 189 pagine
ISBN-10 : 8868675951
ISBN-13 : 978-8868675950
Peso articolo : 245 g
Dimensioni : 13.97 x 1.22 x 21.59 cm
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Libro
Libro leggero, che fa sorridere
Un libro leggero e profondo allo stesso tempo
Beppe e Luigi sono due anziani che, in una torrida estate italiana, decidono di fare un viaggio sul lago di Garda per evadere dalla routine. Un viaggio che si rivelerà ben più lungo del previsto, unâodissea ricca di sorprese, ricordi, storie di gioventù e un poâ di sana follia che ad una certa età non fa mai male.E cosa câentrano le donne in tutto questo?, vi chiederete voi. Beh, è riferito alle tante infatuazioni avute sia da Beppe che da Luigi durante la giovinezza, di cui il ricordo li accompagnerà durante tutto il viaggio. In particolare ad Elena e Aldina, i loro grandi amori che però si sono lasciati scappare.In realtà , io non ho trovato niente di ironico in questo libro, nel senso che non mi ha fatto ridere. Forse è semplicemente un tipo di umorismo che io non capisco⦠Però è sicuramente una storia profonda che fa riflettere sulle occasioni perse, il passato, il futuro, lâamore, lâamicizia, la âterza età â, la morte in modo molto leggero e senza pretese.Un libro che si può tranquillamente leggere se si cerca qualcosa di leggero e riflessivo allo stesso tempo. E magari anche di un poâ di motivazione per vivere al meglio la propria vita. ð
Le donne del Lago di Sergio Rossi
Leggero e profondo, divertente e amaro: quattro aggettivi descrivono il romanzo di Sergio Rossi, LE DONNE DEL LAGO, pubblicato dalla casa editrice GILGAMESH.Lâautore racconta, con affettuosa ironia, lâavventuroso viaggio attorno al Lago di Garda di Beppe e Luigi, due uomini anziani con il cuore giovane che conserva intatti i sogni dellâetà più verde.I due, conoscenti e quasi amici che più diversi non si può, ritrovandosi in un malinconico pomeriggio estivo a condividere afa e solitudine con la giovane e annoiata barista di un circolo della bassa padana, decidono di scuotersi di dosso la tetraggine dei pensieri per lanciarsi in unâavventura senza altro pensiero che il loro risicato budget di pensionati.Amici, figli e nipoti per chi ce lâha sono partiti per le vacanze, cosa trattiene Beppe e Luigi dallâiniziare un viaggio alla ricerca dei luoghi e delle persone amati in gioventù?Detto fatto, una parola tira lâaltra, i due partono a bordo della Pinta, una Mercedes dâepoca che tocca sui rettilinei la vertiginosa velocità di crociera di 80 KM orari, alla ricerca dei sogni per sentire ancora quei palpiti del cuore che, ben lungi dallâessere spia di problemi cardiaci, fanno rima con amore.Le donne del lago è un libro che, pur intriso dellâamarezza dei protagonisti per ciò che si sono lasciati sfuggire e per il tempo che sfugge tra le dita, ci regala ore di piacevole lettura e ci fa riflettere sulle perle di saggezza che arricchiscono i dialoghi con i quali Beppe e Luigi svelano il loro animo diventando amici.Accanto a loro, le persone incontrate nelle tappe del viaggio, generose, genuine e desiderose di raccontarsi rappresentano la realtà della vita vissuta, a volte astrusa come nellâepisodio della figlia del Vate, che fa da contrappunto allâinconsistente materia di cui son fatti i rimpianti.E il sogno? si chiederà il lettore attento che non si è lasciato distrarre dalle spassose e assieme meste avventure dei due.Il sogno è lì, se Beppe e Luigi sapranno accogliere quel che ne resta al risveglio senza stracciarlo con le loro mani, o meglio con le parole.Alla fin fine, Le donne del lago si rivela come un agile manuale di istruzioni destinato a giovani e non più tali per riuscire ad apprezzare ogni fase della vita, perché âsaperinvecchiare è anche questo: saper trovare un accordo tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore di giovaneâ.
Sciatto e scopiazzato
Romanzetto modesto scritto frettolosamente con prosa sciatta e ricca di errori di grammatica e sintassi. Stampa frettolosa con diversi errori (i correttori di bozze non esistono più?) da parte di una casa editrice pressoché sconosciuta. Ma soprattutto, e qui il diavolo ci ha messo lo zampino, quando ho iniziato a leggere âLe donne del lagoâ, purtroppo per lâautore, avevo appena terminato di leggere un altro romanzo, di ben altro spessore, dal quale alcuni brani (ne ho contati almeno quattro nelle prime 30-40 pagine) sono copiati quasi integralmente. Mi spiace: bocciato.
Libro godibile ma un po’ inverosimile, storia leggera senza lode e senza gloria
Storia da leggere sotto l’ombrellone che fa sorridere e un po’, poco riflettere
piacevole e divertente
L’idea di fondo non è male, due vecchietti che decidono di interrompere la routine quotidiana e di regalarsi una gita al lago che promette nuove, anzi vecchie e mai dimenticate, avventure. Durante il viaggio si raccontano le loro storie e i loro antichi amori, ma è proprio qui che l’autore lascia a desiderare: il lessico di questi dialoghi somiglia più ad un tema scolastico che ad uno scambio di confidenze. Troppo costruite le frasi, troppo freddi i ricordi, troppi verbi al passato remoto….insomma le loro confidenze sono più dei riassunti che dei ricordi. A parte questo, la lettura è piacevole e divertente
Una bella “amicizia”
Un racconto che ti tocca, ti fa pensare e ridere anche. Mi sono divertito a leggerlo. Ho 73 anni. Lo consiglio
Malinconico e scanzonato
Le donne del lago – Sergio RossiSullo sfondo del lago di Garda si snodano le vicende tragicomiche di Luigi e Beppe, due pensionati soli, entrambi con un bel carico di rimpianti sulle spalle, così apparentemente diversi tra loro eppure così simili nelle fragilità , nelle incertezze. à la storia di unâavventura compiuta per il gusto di concedersi una sferzata di vita al tramonto della vita e che si trasforma invece nella ricerca di unâultima occasione per provare ad accomodare certi errori del passato. Romanzo tra il malinconico e lo scanzonato, scritto in modo straordinariamente autentico, con la freschezza di un racconto che sembra uscito da uno di quei vecchi bar dove ancora si gioca a carte, e la profondità delle storie che turbano nel profondo e fanno riflettere. Consigliato vivamente. à triste ma anche allegro. Sarebbe perfetto per una sceneggiatura.