Product Description
Price: 16,00€ - 15,19 €
(as of Sep 05, 2024 04:02:53 UTC – Details)
Cosa accadrebbe se chiedessi di andare in pensione oggi e tornare al lavoro fra dieci anni? Cosa accadrebbe se mi dicessero di sì? Cosa accadrebbe se il sogno si trasformasse in un incubo? Leggermente distopico è un romanzo potente ma leggero: la storia sorprendente di un uomo comune che stenta a cogliere il valore della propria esistenza. «In questa narrazione ho lasciato a briglia sciolta la mia vena ironica, il gusto del paradossale, la ricerca di una certa eccentricità linguistica, il piacere di percepire il suono delle parole e di sentirsi cullati dal ritmo delle frasi. Ho inseguito la meravigliosa sensazione di scrivere assecondando chi sono e come sono. Per me, una modalità inedita, quasi terapeutica.»
ASIN : B08X3R3F5X
Editore : La Torre dei Venti; La Torre dei Venti edizione (25 febbraio 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 320 pagine
ISBN-13 : 979-1280053183
Peso articolo : 530 g
Giuseppe Rossi uno di noi
“Ma il potere occulto della burocrazia è immenso, perverso, e consente inaspettate vendette, come ben sapeva una vecchia volpe come il dottor Gabriello Issavasi. Quando infatti lesse la lettera di Giuseppe Rossi e ne sfogliò gli assurdi allegati, capì che avrebbero potuto esserci elementi interessanti per i suoi malvagi e inconfessabili scopi.”E sarà proprio la serpeggiante, banale e onnipresente invidia professionale dei burocrati tapini, di fantozziana memoria, l’innesco di questo romanzo “leggermente distopico” che verte sul sogno recondito di gran parte dei lavoratori: il raggiungimento dell’agognata pensione.Il nostro protagonista, Giuseppe Rossi, alias un uomo comune, alias uno di noi alla soglia dei suoi cinquantasette anni, morde il freno per la necessità di avere del tempo libero che lo affranchi da giornate lavorative routinarie, impegni coatti e noiosi che gli stanno consumando inesorabilmente i suoi giorni vitali, prima che il declino fisico dell’età anagrafica lo intacchi.E così, valutando di aver raggiunto un’adeguata quota contributiva dopo oltre trent’anni di onorato servizio, seppur non ancora normativamente sufficiente per l’agognata quiescenza, Giuseppe Rossi traduce in fatti il suo desiderio: scrive una lettera all’ente statale preposto suggerendo un contratto di prepensionamento anticipato a scadenza, della durata di 10 anni, contro una ripresa lavorativa indeterminata, ovvero fino al termine dei suoi giorni.Mentre ansiosamente attende un riscontro, Giuseppe Rossi comincia a sognare i suoi 10 anni di libertà : hobby, vacanze e tempo per se stesso. Si sveglia ogni mattina e si lascia cullare dal suo progetto.Per una “fortuita” serie di eventi la sua proposta viene accettata. Giuseppe Rossi sottoscrive il suo contratto di prepensionamento transitorio e si avvia, entusiasta, verso un cambio di rotta sulle ali della libertà e della serenità anelate.Ma sarà davvero così facile?Paolo Pajer firma un romanzo ironico, una parodia calata nella realtà sociale contemporanea, tra rapporti familiari tirannici e usurpatori, dietrologie politiche e sociali del sopruso e dell’interesse personale, aneliti utopici che dovranno necessariamente fare i conti con una disillusione dolorosa: immerso nell’angoscia opprimente del “controllo”, dai toni dell’incubo orwelliano, il lettore si immerge nella quotidianità di Giuseppe Rossi e, malgrado tutto, continua a credere che in fondo il suo progetto poteva fare davvero la differenza.Ma si sa: ” la storia insegna”; e come canterebbero allo stadio – Giuseppe Rossi uno di noi, uno di noi – .
Imperdibile
Un bel libro, scritto con un’ironia sottile che porta il lettore a ridere per gran parte del tempo pur immergendolo in temi difficili e situazioni inimmaginabili.Feroce satira dei poteri forti e delle debolezze umane, cattura il lettore sin dalle prime pagine con un crescendo di curiosità e stupore.Eâ uno di quei libri che non vorresti lasciar andare e che quando arrivi allâultima pagina vorresti rimanere in quella storia e con quei personaggi. Un libro che lascia la voglia di fare qualcosa, per loro, per te, per il mondo perché nellâimpianto surreale degli eventi e dei nomi, spiccano la purezza e la fragilità di un Giuseppe Rossi che parla molto di noi stessi.Un libro da leggere ASSOLUTAMENTE.Teresa
Consigliato!
Un libro che si legge di gusto perché è facile immedesimarsi con il protagonista.Giuseppe Rossi è alla ricerca della tanto sognata libertà da una realtà che non lo appaga e da una famiglia opprimente. Per raggiungerla scenderà a una sorta di patto con il Diavolo: quanto si può scendere nell’abisso dei compromesso?Un romanzo tagliente, ironico e acuto, un umorismo leggero che plana dall’alto per raccontare aspetti penosi della realtà ma anche per mettere in luce zone d’ombra di ipocrisia e perbenismo della nostra società . Quando scrivere è saper raccontare la vita.
Imperdibile!
Un libro grottescamente comico, angosciante, attuale ma classico, avvincente dalla prima allâultima pagina. Un Fantozzi moderno che fa ragionare sullâinsensatezza delle esistenze nel nostro tempo.
Assolutamente consigliato!
E se si potesse andare in pensione oggi e tornare al lavoro tra dieci anni?Sarebbe bello, si potrebbe sfruttare lâoccasione per girare il mondo e per dedicarsi a passatempi che da anziani non si possono più fare!à questo il ragionamento che fa Giuseppe Rossi: un ragionamento che lo porta a inviare una proposta di prepensionamento allâANPS. E, con sua enorme sorpresa, la richiesta viene accettata.Un colpo di fortuna? Un sogno che si realizza? Unâoccasione imperdibile?Forse.O forse no.Perché Giuseppe Rossi conquisterà la tanto agognata libertà … ma a un prezzo. Un prezzo enorme.âLeggermente distopicoâ ci fa immergere in un mondo surreale, un mondo in cui un uomo comune, un qualsiasi Giuseppe Rossi, diventa una vera e propria pedina, mossa da una cerchia di burocrati macchiettistici.Il contratto firmato da Giuseppe Rossi, infatti, non è altro che un patto col diavolo: la promessa di una libertà che si trasforma nella peggiore schiavitù. Dâaltronde, âpacta sund servandaâ – i patti vanno rispettati – e Giuseppe Rossi non potrà far altro che pagare le conseguenze della sua enorme ingenuità .Sono tanti i temi affrontati, e altrettanti gli spunti di riflessione. Ma il punto di forza del romanzo è la capacità di trattare argomenti impegnativi senza mai appesantire.Grazie allâironia di fondo, alle battute e alla comicità di certi dialoghi, il libro riesce addirittura a divertire.E questa è una capacità che hanno ben pochi scrittori.