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Secondo un’antica leggenda della tribù Navajo, quando un’anima pura trova una foglia rossa d’acero a cinque punte chiamata wapasha, il corso del destino sta per cambiare.
Mi chiamo Nive White e so bene cosa significhi non avere un luogo da chiamare casa. Una parola che mi è estranea da quando i miei genitori sono scomparsi e ho cominciato a essere sballottata da un paese all’altro. Nessuno mi ha mai accolta, nessuno mi ha mai voluta. Per questo, quando lascio Parigi e atterro in Canada, non mi aspetto nulla. Devo resistere qualche mese, fino a quando compirò diciotto anni, poi sarò libera. Eppure qui c’è qualcosa di diverso, lo percepisco appena trovo una foglia rossa al mio arrivo. Anche se i boschi sono sepolti da metri di neve, mi sento in pace all’ombra degli abeti. O forse sono le persone a darmi questa sensazione di calore. Lo zio Henry, che mi ha aperto la sua casa, o Margareth, che mi cucina i pancake, o Kaya, che mi strappa un sorriso. C’è solo una persona a cui non piaccio per nulla. Un ragazzo schivo, con occhi grigi e impetuosi come una tormenta. Si chiama Hurst e per lui sono una straniera. Un pulcino che non appartiene alle gelide foreste della tribù navajo di cui fa parte. Eppure, anche se le sue parole mi feriscono, il suo sguardo brucia e legge la mia tristezza. Non posso negare quello che provo, ma ho paura di fidarmi, perché il passato mi ha insegnato a essere diffidente e a non mettere radici. Forse, però, la mia vita può essere diversa. Secondo una leggenda della tribù, chi trova la wapasha – la foglia rossa – è in grado di cambiare il proprio destino. Se è davvero così, vorrei trovare il coraggio di seguire l’istinto. Lo stesso che mi conduce tra le braccia di Hurst. Mi chiamo Nive White e questa è la mia storia.
Liberi come la neve è il romanzo d’esordio di Rita Nardi, un giovane talento che ha iniziato scrivendo sul web. Dopo aver scalato le classifiche grazie a un inarrestabile passaparola e le centinaia di richieste dei lettori, finalmente approda in libreria. La storia d’amore tra Nive e Hurst scalda come un bacio sotto i fiocchi di neve. È una coccola durante una bufera. Un sorriso strappato all’inverno.
Dall’editore
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Recensioni dei clienti
4,6 su 5 stelle
85
4,3 su 5 stelle
175
4,2 su 5 stelle
1.088
4,1 su 5 stelle
52
Prezzo
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I libri del #BookTok di Garzanti
“Devi vincere la vertigine per volare più in alto.” “Non temere la notte, perché è lei a portare i sogni.” “Nemmeno il gelo può fermare una foglia che vuole rinascere.” “Hai colorato le mie ferite d’oro perché sono preziose.”
Editore : Narratori moderni; 5° edizione (24 gennaio 2023)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 450 pagine
ISBN-10 : 8811008077
ISBN-13 : 978-8811008071
Peso articolo : 510 g
Dimensioni : 14 x 3.9 x 21.5 cm
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L’ho amato
Ho preso questo libro senza sapere che fosse stato scritto da una così giovane autrice…finito in pochissimo tempo ho adorato ogni singola pagina forse perché ho rivisto nei personaggi molti lati del mio carattere e quello di mio marito.Scritto molto bene mi sono immersa nella storia di Hars e Nieve soffrendo e gioendo con loro.Mi è piaciuto la descrizione dei luoghi e la capacità con cui l’autrice ha descritto i suoi personaggi tanto da renderli quasi reali.Lo consiglio a tutti e complimenti alla scrittrice!
Libro scorrevole e piacevole
Stupendo! Mi ha fatto uscire da un periodo di blocco del lettore e ho provato molte emozioni!Nive, nella sua vita ha passato a trasferirsi sua e non nestiva nessun posto come Casa. Si scoprirà il suo passato e traumi tramite dei flashback e scoprendo lentamente il passato, comprendendo molte cose del personaggio e ciò che prova.Quando arriva a Moongroove per passare da un lontano zio i suoi ultimi mesi da minorenne, incontra Hurst, che sembra odiarla, che la vuole lontana in quanto straniera.Ma al suo arrivo, oltre al freddo a cui non era abituata, Nive troverà un piccolo dono del destino: una foglia wapasha che secondo la tribù è segno di rinascita su cui verte tutto il romanzo in maniera coerente e tenera.Gli abitanti, che a differenza del protagonista maschile, non odiano i forestieri ma anzi, tutti la accolgono calorosamente.Ovviamente la storia si basa sul rapporto romantico tra i due protagonisti e anche se io non sono solita catalogare le storie con i trope, questo lo considero tranquillamente uno slow burn. Hurst aveva un motivo per volerla lontana e si scoprirà piano piano. Sono due persone ferite in maniera diversa che affrontano il proprio vissuto in maniera opposta: Nive vuole casa, famiglia e nonostante la sua sensibilità non mi ha mai dato fastidio o sembrata ingenua, ma mi ha sempre fatto tenerezza nel modo in cui lei tenga e noti le piccole cose. Hurst è sulla difensiva, distaccato, ma mai cattivo ragazzo come vuol far sembrare: la scorza è una facciata per via di una questione passata che ancora lo tormenta. Ma alla fine con Nive non è mai veramente negativo anzi nelle scene in cui da una piccola parte di se come briciole di prove, l’ho trovato tenero e verosimile.Tutti i personaggi comunque avevano una identità , più o meno approfondito, ovviamente essendo un romance, non ugualmente ma è stato fatto un buon lavoro.La cosa che mi ha piacevolmente colpito di questa storia è l’ambientazione: come tutto fosse fatto con cura e coerenza. Dalle leggende del posto che fa sembrare di essere lì in mezzo ai Navajo e nonostante il freddo e la neve del Canada, il calore di famiglia imprime le parole. Ho sinceramente desiderato per qualche istante di essere tra loro e qualche volta mi è scappato un “aww”.Se proprio devo trovare un piccolo difetto a mio umile parere, è stato il finale, troppo frettoloso, dove il plot twist è stato scoperto in maniera improvvisa -senza alcun sentore di sospetto precedente- e anche la risoluzione di questo che comprometteva in qualche modo la fiducia della protagonista, non è stato mostrato ma un balzo a un Epilogo -molto carino, nulla da dire-. Capisco il motivo di questa scelta, ma personalmente mi ha lasciata leggermente confusa a prima lettura.Ma nel complesso io lo trovo un libro ben scritto e scorrevole.
Wanageeska = spirito puro
Mi sono imbattuta in questa nuova lettura, in quanto ne ho sentito parlare molto bene.Il libro non ha deluso le mie aspettative!Mi è piaciuta molto la trama e lâambientazione penso che sia uno dei punto di forza dellâautrice, ci permette di idealizzare il tutto in ogni minimo dettaglio.I personaggi ben caratterizzare: Nive White, il nostro spirito puro, nonostante le sofferenze della vita ha saputo trasformare il dolore in rinascita;Hurst, nonostante condividesse lo stesso destino di Nive, il dolore lo ha trasformato in rabbia e nellâassenza di amore.Così diversi eppure tanto simili!In Nive rivedo molto dellâautrice, la sua gentilezza, la sua purezza dâanimo sono stati ben descritti e racchiusi nel personaggioâ¦Storia assolutamente da leggere, in quanto lâautrice ci mostra come si può affrontare il dolore.
Una lettura scorrevole.
Odio fare questo tipo di recensioni ma per quanto mi dispiaccia credo sia giusto essere onesti con la speranza che le critiche costruttive possano aiutare a crescere chi ha avuto la dedizione e il coraggio di scrivere un libro e pubblicarlo.Fatta questa breve premessa, inizio subito col motivare le tre stelle, se avessi potuto avrei dato due stelle e mezzo ma non essendo possibile ho preferito valutare per eccedenza. Il libro è senz’altro ben scritto da un punto di vista grammaticale e la lettura risulta oggettivamente scorrevole, sebbene personalmente non ami il tempo verbale utilizzato dall’autrice; l’idea che c’è dietro la storia è effettivamente buona e anche originale ma credo che non sia stato affatto sfruttato il potenziale che c’era dietro.Quello che fondamentalmente non mi è piaciuto di questo libro è la fortissima incoerenza nella caratterizzazione dei personaggi, l’assenza di realismo e una forzata ricerca di profondità nei dialoghi spesso inopportuna o priva di logica.I personaggi non hanno una vera e propria evoluzione, non siamo accompagnati gradualmente nella loro crescita interiore ma ci ritroviamo da un momento all’altro con comportamenti completamente opposti a quello a cui siamo abituati, motivati tra l’altro da eventi il cui impatto sui personaggi spesso appare esagerato.Credo che tutto questo sia da attribuire a una scarsa comprensione dell’animo umano, e forse ciò è dovuto anche alla giovane età dell’autrice, ad ogni modo credo che ci sia ampio spazio per la scrittrice di crescere e di mettere nero su bianco altre idee e storie interessanti che sicuramente avrà nel cuore.Il mio è un invito a riconoscere le proprie debolezze e a lavorarci facendole diventare in futuro punti di forza.Quindi signorina Nardi ce la metta tutta!
Acquistato âper sbaglioâ, sono comunque arrivata fino in fondo. à un libro per giovani, costruito sui sogni dei giovani, utilizzando ciò che li emoziona e li fa volare. Bello, con spunti di riflessione, si legge facilmente.
There are only a few books that make you feel like you can’t put them down and this is one of those! Very endearing and easy to read. I loved the fact that there are many distinctive characters and you are very likely to identify yourself with one of them. Totally recommend it â¤ï¸