Product Description
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VI secolo d.C. Sotto il regno della regina degli Ostrogoti Amalasunta, tra le aspre montagne e le foreste selvagge dei Monti Simbruini, Benedetto da Norcia guida i suoi monaci con fede incrollabile e ferrea disciplina. L’ordine da lui fondato segue un codice scandito da un rigido impegno di lavoro e preghiere. Ma alcuni efferati omicidi gettano l’intera comunità nel terrore. La natura cruenta dei delitti porta a pensare che il colpevole sia il leggendario Lupo scarlatto, il cui nome viene sussurrato con timore. Qualcuno deve fermarlo. E così, determinati a interrompere l’inquietante spirale di sangue, si fanno avanti due uomini: il nobile conte Optari, formidabile guerriero germanico e fedele servitore della regina, e Tiberio, giovane e colto senatore, che vorrebbe restituire a Roma la grandezza perduta. Presto si renderanno conto che nella comunità di frati benedettini si nascondono segreti indicibili. C’è una sola certezza: l’assassino non si fermerà fino a quando la sua vendetta non sarà compiuta. Quali oscuri segreti nasconde il monastero dei benedettini?
Editore : Newton Compton Editori (2 settembre 2022)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 288 pagine
ISBN-10 : 8822761952
ISBN-13 : 978-8822761958
Peso articolo : 411 g
Dimensioni : 22.6 x 2.6 x 15.2 cm
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libro
Racconto romanzato storico dei vari monasteri Benedettini vicino a Roma.
BRUNOLDI E SANTORO…UN ALTRO RACCONTO FASCINOSO E INQUIETANTE !
GENERE: Thriller Storico;PAGINE: 288.RECENSIONE:âLâinverno della morte rossaâ è un thriller storico ambientato nellâItalia del Medioevo. à un periodo duro per le popolazioni italiche che ancora fanno i conti con le conseguenze generate dalla caduta dellâImpero Romano dâOccidente, dalle guerre, lâinvasione dei Goti e le carestie. Roma ha perso gli antichi poteri, il Senato è corrotto, e chi dovrebbe governare per il bene comune pensa esclusivamente al proprio tornaconto.Questi sono anche gli anni in cui lâeremita Benedetto fonda, lontano dalle corti di Roma e di Ravenna, una nuova comunità religiosa: il Monacheismo. La sua è una disciplina rigida che ha il merito di divulgare con impegno e grande senso del sacrificio il credo cristiano. La comunità si sviluppa nei territori circostanti al paese di Subiaco. In pochi anni vanta la costruzione di ben 13 monasteri, e quando tutto sembra procedere per il meglio una serie di morti tra i monaci e le scorribande di un gruppo di predoni guidate dal Lupo Rosso, generano il panico tra i suoi abitanti. Compito di indagare sulle uccisioni e di fermare il Lupo Rosso viene assegnato a Tiberio dal Papa, e al conte Optari dalla Regina dei Goti Amalasunta. I due uomini sono molto diversi ma presto si troveranno a collaborare e, dopo le prime incomprensioni, impareranno ad apprezzare le reciproche qualità , a fare affidamento lâuno sullâaltro.Il thriller è interessante, la narrazione scorrevole e coinvolgente.Il contesto storico è poco approfondito: forse lâobbiettivo degli autori era quello di voler sviluppare maggiormente il lato âgialloâ del romanzo. Gli autori, a corredo del testo, hanno allegato anche una nota storica, una cartina locale che geolocalizza le vicende, e una bibliografia ragionata, che tra i vari include Gibbon, indicato non a caso da artisti quali Cormac McCarthy come dato imprescindibile della nostra realtà .
Un thriller storico molto avvincente.
Un thriller che ci porta nella storia degli anni dopo la caduta dell’ Impero Romano d’ Occidente, ambientato nella natura selvaggia dei monti tra Ravenna e Roma.I due protagonisti, così diversi tra loro, sono un valoroso guerriero goto e un fedele senatore romano che si trovano a dover collaborare per garantire la giustizia e la pace in una comunità di monaci fondata da Benedetto da Norcia, messa in subbuglio da diversi omicidi.à una storia avvincente ricca di intrighi e sentimenti, scritta molto bene. Si legge appassionatamente.
Abbastanza pesante…
Non sono riuscito ad arrivare nemmeno a metà libro…
Recensione dal blog A libro aperto
Il conte Optari e il romano Tiberio non potrebbero essere più diversi. Appartengono a due schieramenti in contrapposizione che convivono malauguratamente sulla stessa penisola. I Goti hanno invaso lâItalia e indebolito lâantico Impero Romano dâOccidente, che sopravvive grazie alla presenza del Pontefice. Sul trono di Ravenna vi è la figlia di Odoacre, Amalasunta, la degna sovrana che gode dei leali servigi di Optari, guerriero dallâaspetto intrigante e severo nei modi. A causa di brutali omicidi perpetrati da un vecchio nemico del conte, il brigante lupo scarlatto, al conte viene dato il permesso di seguire le sue tracce ed eliminare il pericolo che sta incombendo su alcuni monasteri fondati dal noto monaco Benedetto Da Norcia.Due religiosi uccisi a distanza di pochi giorni, in modo brutale, spaventa persino le alte sfere della Chiesa romana. Per questo motivo il sagace senatore Tiberio viene inviato al nord a indagare su questi fatti inquietanti. Le strade del romano e del goto sono appunto costrette a intrecciarsi, poichè dirette nella stessa destinazione. Sembra infatti che i lupi scarlatti e lâomicidio dei monaci possano essere collegati. Il loro rapporto forzato nasce da unâimboscata, i due sono obbligati a collaborare e andare dâaccordo a intermittenza, tra occhiatacce e battute, riescono comunque a mantenere un equilibrio esemplare. Quel che li accomuna è lâirritazione verso i monaci che si sforzano di interrogare sugli accadimenti: risultano oltremodo omertosi e restii a fidarsi dei due estranei.Di generosità se ne trova ben poca allâinterno di questi luoghi di âpaceâ, soprattutto dallo stesso Benedettto, a dispetto del suo ruolo pio si dimostra fin troppo severo e facile allâira. Un religioso che sta perdendo la via, tormentato da terribili incubi, i quali spiegherebbero il suo cambiamento. Aria funesta aleggia tra i suoi monasteri, non solo nei dintorni occupati dagli uomini del brigante che Optari vuole stanare. Trovare il colpevole, o i colpevoli, e scavare in in muro di cemento â le teste dei monaci â non è semplice nè niente affatto scontato, infatti sino allâultimo è complicato intuire la soluzione. Un thriller che unisce vari temi: antica religione, storia e avventura, anche un pizzico sentimento portato dalla giovane e bella Lavinia, romana che cela unâaltra storia da poter raccontare. Il mio preferito è certamente Optari, uomo solido e caparbio ma di grande sentimenti.Lâepilogo di questo romanzo, dopo la risoluzione della faccenda, è totalmente aperto e conduce sicuramente a un seguito. Gli autori possiedono uno stile curato e molto scorrevole, perciò è una lettura adatta a tutti, in special modo a chi apprezza il genere.
L’inverno della morte rossa – Pierpaolo Brunoldi, Antonio Santoro. Thriller storico.
Narrato in modo accurato; dettagliato il periodo storico, il luogo dove si svolge e i personaggi. Estremamente scorrevole, appassionante, interessante. Consigliato non solo agli amanti del genere.
Imperdibile
Meraviglioso!!! Ma câè un seguito,vero?! Narrazione precisa, dettagliata, avvincente. Lâho adorato.
Da non perdereâ¦
Tra cime solitarie e foreste innevate, l’azione di questo thriller storico si snoda magnetica e avvincente. I due protagonisti, un senatore romano e un guerriero goto, risultano affascinanti e ricchi di sfumature. E l’ambiguità della figura di Benedetto da Norcia alle prese con le origini del suo ordine è di grande interesse. Si legge d’un fiato. Consigliatissimo.