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Per la prima volta una storia della letteratura dell’Italia unita arriva fino ai giorni nostri, fino ai romanzi di Camilleri, di Ammaniti, di Melania Mazzucco, di Aldo Nove e di Simona Vinci.
In questo volume, infatti, Asor Rosa non si limita a ripercorrere le ultime fasi di quella modernità iniziata ed esplosa nei due volumi precedenti, ma analizza ugualmente «il declino del moderno», o postmoderno che dir si voglia, caratterizzato dalla crisi dei «disegni generali», delle ideologie, della persuasione di scrivere per cambiare l’uomo e la storia.
Un Novecento lungo in cui vengono ridefiniti gli statuti letterari che avevano contraddistinto l’operare degli scrittori nelle epoche precedenti. La letteratura come presa di posizione elitaria puntava tutto sulla distinzione e sull’originalità, viceversa nella società di massa il valore viene ricollocato dove ci sia il gradimento di molti se non di tutti. Questa è una delle cesure piú rilevanti raccontate in questo libro. Ma se la storia letteraria del Novecento (e Duemila) è un momento di grandi trasformazioni e radicali cambiamenti, è anche un percorso di permanenze forti. Come per la poesia, che con Montale e altri autori ha rappresentato il vertice qualitativo del secolo scorso, e che ancora oggi, secondo Asor Rosa, rappresenta il piú forte segnale di continuità con la tradizione.
Storia europea della letteratura italiana I. Le origini e il Rinascimento.
Storia europea della letteratura italiana II. Dalla decadenza al Risorgimento.
ASIN : B01LMN3PXC
Editore : EINAUDI (13 settembre 2016)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1902 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 639 pagine
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buono
pagine un po’ incollate
OK
Spedizione rapida ed efficiente come sempre con Amazon.Libro acquistato per un esame, ma che non mi ha fatto proprio impazzire per come é strutturato. Asor Rosa di certo, però, spiega bene la materia letteraria.
banale, invecchiato, poco informativo
niente mi è piaciuto, l’ho usato per infromarmi sulla letteratura italiana dell’ottocento . del resto colpa mia, chiaro che è roba vecchia