Product Description
Price: 6,99€
(as of Sep 03, 2024 06:02:53 UTC – Details)
Indelebilmente segnato, nei secoli, dai giudizi negativi e dalle descrizioni infamanti che fecero di lui scrittori e storici repubblicani come Svetonio e Tacito, l’imperatore Tiberio, ancora oggi, è legato nel ricordo collettivo a efferate immagini di crudeltà e perversione. Ma Tiberio fu calunniato, anzi peggio: non fu capito. L’intera esistenza di questo imperatore, il primo successore di Augusto, fu enigmatica e complessa, travagliata da dolori e incomprensioni e contraddistinta da tutte le inquietudini di una società in rapida trasformazione. Nato in una famiglia in seno alla quale si macchinavano oscuri complotti, oppresso da una madre dal carattere autoritario, Tiberio tentò sempre di allontanarsi da Roma e dal centro del potere, guidando con stoico eroismo le legioni ai confini dell’Impero e cercando di ritirarsi in luoghi isolati come Rodi e la prediletta Capri. E forse proprio da questo comportamento fuori dalle convenzioni e da questa irrequieta ricerca di libertà, doveva nascere la sua leggenda nera.
ASIN : B0777MYHRQ
Editore : MONDADORI (24 febbraio 2015)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 759 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa : 231 pagine
Ok
Buon libro da leggere. Scorrevole e utile per chi ha voglia di approfondire il personaggio, nella sua vita pubblica e privata.
Interessantissimo
Libro molto interessante che rivaluta giustamente il personaggio molto bistrattato dalla storia . Interessanti anche i profili di molti altri personaggi minori che emergono dal libro
Revisionismo?
à oramai unâabitudine quella di scrivere o, meglio, riscrivere la storia da parte di chi poi storico non è, ma che vorrebbe lasciare ai posteri qualcosa di sensazionale. Il libro di Spinosa si situa a tutti gli effetti in quella categoria di riscritture della storia tese a ribaltare il giudizio, più o meno consolidato, della storiografia ufficiale, in favore di una prospettiva antitetica a quella comunemente accettata. Non che questo sia un male, anzi, molte volte storici di valore hanno contribuito a rendere giustizia nei confronti di personaggi che la tradizione, ovvero chi ha scritto la storia, ci ha lasciato in eredità come mostri assetati di sangue. Ma a volte si calca un poâ la mano.Tiberio di Spinosa è veramente troppo sbilanciato nei confronti di un revisionismo che ribalta di 180° la figura dellâimperatore. Il problema di questo approccio per quanto riguarda Tiberio è che le fonti sono sempre le stesse. Quindi, il lavoro di Spinosa, e degli autori come lui, si tratta a tutti gli effetti di smentire quelle fonti (in questo caso, quasi esclusivamente Tacito) e di proporre una propria versione dei fatti antitetica a quelli. Questo metodo porta alla completa aleatorietà , perché nessuno può sapere cosa ci sia di vero in Tacito, per esempio, e cosa lo storico abbia inventato. In poche parole, la rilettura delle fonti ci consegna un punto di vista del tutto personale su di un personaggio storico proprio di chi scrive. Per questo motivo, Tiberio descritto in questo libro è il Tiberio di Spinosa. Ma ognuno potrebbe avere il proprio Tiberio a questo punto.
L’erede di Augusto ai tempi dei saggi giornalistici
Premetto di aver letto questo libro oltre tre anni fa, tuttavia ricordo di averne apprezzato le pagine. Spinosa conduce il racconto della vita del secondo imperatore dalla sua infanzia alla morte. Da una “Res Publica” in decadenza e sopraffatta dalle lotte civili alla “pax” imperiale ormai matura. I contesti di ogni evento, le situazioni in cui i personaggi storici maturano e agiscono sono ben inseriti all’interno dei capitoli senza troppo discostarsi dalla vita di Tiberio. Il linguaggio è chiaro e conciso, forse un po’ prolisso nei ragguagli riguardo i pettegolezzi ma per il resto mai noioso. Consigliato per i “profani” della materia storica romana antica.
bello
Antonio Spinosa non è nuovo a comporre dettagliate biografie(cesare il grande giocatore) e riesce ad immedesimarsi perfettamente in personalità vissute oltre 2000 anni fa.Quella su Tiberio è una rivisitazione di un imperatore completamente travolto dal fato e successivo ad Augusto,troppo semplice dunque attribuirgli una cattiva fama per colui che avrebbe desiderato tutt’altro che divenire imperatore.Augusto sapeva della sua personalità ,del suo carattere chiuso volto all’astrologia e alla filosofia,tuttavia si è dimostrato un grande imperatore a discapito dei “pettegolezzi” offerti da Tacito. Consiglio vivamente questo libro per offrire una rivisitazione di un imperatore considerato “tenebroso” ma che in verità ha dimostrato di essere solo troppo umano