Product Description
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Più divertente di Zia Mame, vendicativo come il Conte di Montecristo, pettegolo come Proust, più scaltro di Miss Marple, più folle di Don Chisciotte, più crudele di Voldemort, più geniale di Tom Ripley, affascinante come Dorian Gray, innamorato dei libri come Borges: questo è un vero libraio alle prese ogni giorno con clienti improbabili (ma chi avrà scritto “Il fu Mattia Pasquale”? E “Storia di una calimera”?), colleghi stralunati, logiche di marketing senza una logica, gadget improbabili, tessere fedeltà, budget da incubo. Nel pazzo mondo dei libri dove ogni giorno c’è «il caso letterario dell’anno» e ci sono più best seller che lettori, più pubblicità che passaparola, per fortuna c’è lui: il libraio. E per favore, non chiamatelo più commesso!
Editore : Ugo Mursia Editore (1 dicembre 2011)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 128 pagine
ISBN-10 : 8842548561
ISBN-13 : 978-8842548560
Peso articolo : 300 g
Dimensioni : 11 x 0.81 x 18 cm
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Vita tragicomica di un libraio!
Ho trovato il libro molto divertente, leggero e scorrevole, è stato un piacere leggerlo. Mi sono immedesimata nella triste vita del libraio (triste per lui, comica per noi!) tormentato da clienti e colleghi. Lo consiglio assolutamente, anche perchè ricorda a tutti che un po’ di educazione e di pazienza migliorerebbero la vita (almeno quella dei librai!)!
Carinissimo!
L’ho letto in due giorni anche perché piccolino e maneggevole. Che dire? Siamo di fronte a una raccolta di esperienze semiserie di vita vissuta da un libraio in una libreria fornita e frequentata, non un romanzo come il primo” Confessioni di un ragazzo perbene”.Ebbene il fatto che non sia un romanzo non deve ingannare. In realtà appena chiuso il libro, e dopo aver letto anche i ringraziamenti, che sono il giusto finale, mi sono detta: è proprio lui. Lui, l’autore che si racconta, che esce fuori come lo penso e lo immagino dai tempi di Confessioni. Marino ha messo molto di sé, in accenni talvolta, in lunghi paragrafi altre, eppure quello che ne viene fuori, non è “Il libraio” e basta, con le sue disavventure o stanchezze, ma Marino. Marino è in ogni riga, lui descrive una realtà allargata eppure mai e poi mai si distacca da sé, dalla sua arguzia, sensibilità , e talvolta romanticismo. Alla fine ho sorriso molto, capito la differenza tra commesso e libraio :), amato tanto questo autore, e l’ho anche compreso, avendo lavorato al pubblico per venti anni. E’ una esperienza che richiede nervi d’acciaio, fisico da marines, pazienza e adattabilità .Concludo facendo i complimenti all’autore, e pregandolo di regalarci sempre le sue esperienze sul blog ” Cronache dalla libreria” che naturalmente continuo a seguire. Consiglio il libro a tutti, perché di facile lettura, e istruttivo. In fondo siamo anche noi spesso clienti distratti o frettolosi, sbagliamo i titoli e gli autori, e siamo disorientati e rimbambiti dai best seller. Il libraio Marino, carino e gentile, che dentro ti analizza e si morde le labbra per non mandarti al diavolo, lo vorremmo ogni giorno a soccorrerci, io magari ci prenderei anche un caffè.