Product Description
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Il sottotitolo di questo libro, Appunti banali sulla scuola, non vuole essere un civettuolo understatement, al contrario. Di veri e propri appunti si tratta, disorganici e senza pretese, se non quella di strappare una risata. Anche quando l’autore sembra affrontare temi seri, infatti, non lo fa per fornire un ulteriore parere autorevole sulla scuola, di cui non c’è assolutamente bisogno, bensì per alleggerire la tensione di un ambiente fra i più duramente colpiti dagli ultimi avvenimenti.
Marco Scaldini è un insegnante, traduttore editoriale e scrittore. Ha sfruttato la sua trentennale esperienza dietro la cattedra per scrivere una serie di libri sulla scuola, utilizzando talvolta lo pseudonimo di Gianmarco Perboni: Perle ai porci (Rizzoli 2009), Perle (Rizzoli 2010), Una scuola come tutte le altre (Rizzoli 2012), Manuale di sopravvivenza per giovani insegnanti (Echos 2015), Sesso soldi e scuola (0111 Editore 2016) La seconda domanda (Augh 2017), Nuove perle a nuovi porci (Rizzoli 2018) Botte ai professori (Porto Seguro 2019). In particolare Perle ai porci è stato un bestseller con oltre dieci edizioni. È attivo anche come scrittore di racconti di genere (giallo, orrore, fantascienza): Giallo e nero (0111 Editore 2014), Scene di lotta di classe all’obitorio (0111 Editore 2015), Leopardi era un ottimista (Scudo 2016) Quattro racconti per non dormire (Porto Seguro, 2020), Insepolti (Brè, 2021), C’era una volta il pulp (Brè, 2021). Come traduttore editoriale da tedesco, inglese e francese ha lavorato con importanti editori (Rizzoli, Feltrinelli, Piemme, Einaudi).
ASIN : B09DMP9M5N
Editore : Independently published (25 agosto 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 154 pagine
ISBN-13 : 979-8464362338
Peso articolo : 236 g
Dimensioni : 15.24 x 0.99 x 22.86 cm
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Bravo!
Un libro ironico, a tratti pungente, fatto di aneddoti, quadretti divertenti, esperienze vissute, a volte colorite. Questo libro è come un diario, visto dalla parte di un prof che guarda la scuola di oggi con occhio critico, scontrandosi spesso con i problemi quotidiani. Non vuol dare soluzioni, né ambisce ad addolcire la pillola. Ce n’è per tutti: studenti, genitori, colleghi, istituzioni, ministri. Su tutto, aleggia la consapevolezza che, da parte di molti, non si ha cura né si comprende il valore dell’istruzione e della scuola. Ma in fondo, con queste righe, Marco Scaldini non vuol dare lezioni, vuole solo strappare una risata. Bravo! ððð
Aggiornamenti e continuitÃ
Lâautore aggiorna quanto ha scritto sulla scuola (ha scritto davvero tanto in meno di 15 anni!), tanto da includere in questo nuovo-antico libro una piccola antologia dalle sue precedenti opere. Una parte dei contenuti è ripresa da altri suoi scritti, a dimostrazione che, ahinoi, le sue osservazioni sulla sempre più deprimente scuola italiana e sui guasti che oltre ventâanni sono stati creati da riforme e obblighi sono sempre attuali.
Stile grottesco di Scaldini una garanzia, ma ECCESSIVO riciclo
Da grande fan di Marco scaldini l’acquisto era praticamente automatico, così come automatico doveva essere il giudizio a 5 stelle….ma stavolta no. Intendiamoci, per chi ama uno stile di scrittura cinico, asciutto e spietato questo libro è una grande scoperta. Chi come me conosce l’autore dalle opere precedenti, noterà un riciclo di materiale davvero eccessivo, in minima parte riadattato a nuove tematiche, ma nella maggior parte citato pari pari. Ovviamente si capisce che dopo una dozzina di libri non è facile trovare sempre nuovo materiale sullo stesso argomento, per questo metto un giudizio comunque alto.Ma Scaldini però può dare molto di più di così. E non è giusto che si adagi sugli allori.
Si torna a ridere (amaro)
Scaldini, insieme al suo alter ego letterario Perboni, torna a colpire e a illuminarci sul mondo della scuola. Inutili le sue proteste iniziali di volere soltanto strappare due risate senza troppe riflessioni: gli squarci che ci apre davanti sono perfetti per capire la realtà dietro lo schermo della satira.Imperdibile.
Divertente
Letto tutto d’un fiato. Molto divertente, nient’affatto banale. Consigliatissimo