Ragioni per non assecondare la religione del caldo afoso
[ad_1]

L’ideologia fa brutti scherzi. Coltiva una stuporosa imbecillità. E’ un’estate calda e secca, forse un po’ più di altre, ma non ne sarei così sicuro. Fatto sta che un’esplosiva campagna ideologica ha decretato l’inizio della fine di mondo da surriscaldamento globale. Può darsi, ma è lecito dubitare di questi toni esagitati, di queste esagerazioni che trasformano in titoli generalizzanti un incendio in pineta, una valanga di ghiaccio in montagna, una giornata afosa e surriscaldata in questa o quella città, una media delle temperature stagionali, e conferiscono il crisma della falsa coscienza ideologica a una surrealtà non dimostrata e non dimostrabile.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE
[ad_2]
LEGGI TUTTO
Il Foglio , 2022-07-24 06:10:00 ,
www.ilfoglio.it