Russia, la moglie di Navalny: “Carcere inumano, Alexei malato ma non viene curato”
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MOSCA. «Siete veramente essere umani?». La moglie di Alexei Navalny si è scagliata oggi su Instagram contro la direzione della colonia penale dove è rinchiuso il dissente, in cella ‘isolamento dal 31 dicembre e senza cure malgrado una forte febbre. Yulia Navalnya ha riferito che il marito le ha detto di aver preso l’influenza il 2 gennaio. «Così per più di una settimana, non gli hanno permesso di sdraiarsi durante il giorno malgrado la febbre. Non lo curano, e rendono intenzionalmente più dure le sue condizioni di detenzione», ha scritto Yulia Navalnya.
Il 9 gennaio, ha raccontato, all’avvocato è stato detto che poteva dare delle medicine al suo assistito, ma poi i farmaci non sono stati accettati. «Non voglio rivolgermi a Putin, come faccio normalmente. Siede nel suo bunker e prima di vederlo bisogna aspettare due settimane», ha scritto Navalnya. Per questo si è rivolta alla direzione della colonia penale numero 6, chiedendo se sono veramente umani. «Alexei starà meglio presto o tardi, ma voi dovrete vivere l’intera vita sapendo che il vostro lavoro consiste nel torturare la gente», ha sottolineato, chiedendo che al marito vengano date almeno le medicine di base.
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, 2023-01-11 20:43:31 ,
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