Ai rossoneri serviva solo la vittoria: vano il vantaggio di Tomori
La notte fredda e la delusione cocente. Niente miracolo a San Siro. Il Liverpool, guidato da Salah, ma pieno di rincalzi, schianta il Milan confermando la regola che in Champions nessuno regala niente e che ogni partita si gioca come fosse l’ultima.
L’illusione rossonera dura appena sei minuti, tanto passa dal gol di Tomori, per la verit abbastanza casuale, al pareggio dei Reds, proprio grazie a Salah, durante un primo tempo in cui il Diavolo gioca con il freno a mano tirato, cercando di tenere la posizione pi che di sorprendere la squadra di Klopp.
Il divario abissale e la ripresa lo conferma. Succede tutto in fretta: l’Atletico Madrid passa in abitazione del Porto e Origi subito dopo completa il sorpasso del Liverpool. Cos il Milan non solo saluta la Champions, ma perde anche il terzo posto che vale i playoff per l’Europa League. Pioli, come era successo a Conte l’anno scorso, pu concentrarsi sul campionato e le sostituzioni a met ripresa, quando l’allenatore decide di risparmiare Tonali, il migliore e Brahim Diaz, sono un chiaro segnale che la strada quella.
La Champions una montagna troppo dura da scalare per il giovane e acerbo Diavolo. Il Liverpool controlla sempre la partita, anche quando va sotto e vince con merito. Ai rossoneri mancano qualit e forza soprattutto davanti. L’inconsistente partita di Ibrahimovic lo specchio delle fragilit milaniste. Ma niente funziona. L’attacco non punge e la difesa morbida due volte di troppo.
La partita complicata sin dall’inizio. Klopp sceglie l’attacco migliore possibile, con Salah e Man scudieri di Origi, mentre in difesa e a centrocampo imbottisce il Liverpool di rincalzi. Ma non per questo i Reds rinunciano a giocare. Non sono assatanati, per lesti nel pressing e rapidi nel ribaltare il fronte, soprattutto fanno valere la maggiore prestanza fisica. Il Milan cauto, quasi timoroso. Pioli trasforma il solito 4-2-3-1 sbarazzino in un pi compatto 4-4-2 con Messias e Krunic larghi e pronti a sostenere il centrocampo e proteggere la difesa, mentre Diaz si sistema vicino a Ibra. Il Diavolo attento e non concede la profondit al Liverpool, per non graffia. Il gol di Tomori, che nasce da un angolo di Messias e una deviazione sottomisura di Romagnoli non trattenuta da Alisson, l’unica occasione rossonera prima dell’intervallo. La rete del Milan regala pi convinzione al Liverpool che in sette minuti riequilibra il risultato con la complicit rossonera: Kessie si fa sorprendere da Oxalade-Chamberlain, Maignan respinge male il tiro del centrocampista e Salah, ventesimo gol stagionale, settimo in Champions, brucia l’addormentato Theo Hernandez. A certi livelli serve di pi. Pi attenzione, soprattutto. Anche pi ritmo e coraggio.
Nel secondo tempo il Milan abbandona la prudenza e prova a alzare il ritmo ma viene subito colpito e affondato: Tomori perde un pallone sanguinoso, Maignan devia ancora male il tiro di Man e Origi di testa fa volare il Liverpool. Kessie, alla fine, si fa respingere da Alisson il possibile 2-2. Non serata. L’Europa del Milan finisce qui.
7 dicembre 2021 (modifica il 7 dicembre 2021 | 23:24)
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Alessandro Bocci , 2021-12-07 23:27:45 ,