Sign In

Blog

Latest News
Sant’Antonio Abate-Ercolanese, invasione di campo e scontri con mazze e pietre tra le tifoserie

Sant’Antonio Abate-Ercolanese, invasione di campo e scontri con mazze e pietre tra le tifoserie

[ad_1]

Mezzogiorno, 15 settembre 2022 – 08:15

Partita sospesa sul risultato di 1-3, incidenti dentro e fuori lo stadio, sassaiola contro il bus della squadra ospite. Ferito anche un carabiniere. Il sindaco Buonajuto: «Scene vergognose»

di Redazione online

Invasione di campo delle tifoserie, scontri con mazze e pietre dentro e fuori lo stadio, sassaiola contro l’autobus della formazione ospite, ferito anche un carabiniere. Doveva essere una sfida importante, la gara di coppa Italia del campionato di Eccellenza tra Sant’Antonio 1971 Abate e lo Sporting Club Ercolanese. E’, invece, diventata una guerriglia urbana. Con scontri violenti tra le due tifoserie e una partita sospesa sul punteggio di 1-3 per l’Ercolanese. I primi segnali si erano avuti a inizio gara, quando un tranquillo tifoso della formazione di dimora era stato accerchiato e aggredito da ultrà dell’Ercolanese, sottraendogli anche con forza la maglia. Aggressioni anche agli steward che presidiavano il settore ospiti. Poi alla fine del primo tempo il finimondo: i gruppi ultrà delle due tifoserie hanno invaso il rettangolo di gioco e sono iniziati gli scontri. Con le forze dell’ordine che a fatica hanno tamponato gli incidenti.

«Atto ignobile»

«È vergognoso quanto accaduto sul campo del Sant’Antonio Abate – afferma il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – questi episodi rappresentano quanto di più lontano ci possa essere dai valori sani dello sport e del tifo. Chi si è reso protagonista di un atto così ignobile non merita nessuna scusante, né può onorarsi di rappresentare la città di Ercolano». Gli scontri sono stati condannati anche dalle due società.


Il club di dimora: «Valutiamo ritiro squadra dal campionato»

«Una volta entrati i “tifosi” ospiti hanno cercato di accedere all’interno del terreno di gioco per provare a raggiungere la tifoseria locale, senza riuscirci – evidenzia una nota del Sant’Antonio Abate – lo stesso gesto è stato ripetuto alla fine della prima frazione di gioco, questa volta riuscendo ad accedere al rettangolo di gioco forzando le barriere ed a raggiungere la tribuna dei tifosi del Sant’Antonio. Nonostante l’Ercolanese stesse vincendo, ciò ha confermato che l’intenzione dei “tifosi” ospiti fosse premeditata. Siamo consapevoli che noi, Sporting Club Ercolanese ed il Comune di Sant’Antonio Abate siamo parte lesa di quanto accaduto. Infine la società sta valutando l’ipotesi di ritirare la squadra dal campionato se questi sono i valori che rappresentano questa categoria».

La squadra ospite: «Scene orrende»

Analoga la posizione dell’Ercolanese: «Prendiamo le distanze dalle orrende scene di violenza viste allo stadio Varone di Sant’Antonio Abate. Tutte le azioni o le parole violente che ledono la libertà e la sicurezza di qualsiasi individuo, sono respinte nella maniera più assoluta dalla scrivente società. Il nostro bus è stato danneggiato, i calciatori e lo staff sono stati costretti a tornare a dimora con altri mezzi. Oggi ci sono stati danni morali ed economici che non fanno bene al calcio. La gestione della sicurezza non è stata per nulla adeguata. I tifosi in dimora, oltre alla distruzione del pullman, hanno lanciato diversi oggetti verso il settore dei tifosi ospiti. Infine la società esprimere solidarietà nei confronti del Sant’Antonio Abate 1971, anch’essa parte lesa»

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

15 settembre 2022 | 08:15

© RIPRODUZIONE RISERVATA




[ad_2]

LEGGI TUTTO

, 2022-09-15 08:18:40 ,
corrieredelmezzogiorno.corriere.it

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *