Scampia, madre e figlio minacciati dal clan e costretti a lasciare l’abitazione
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operazione dei carabinieri
Mezzogiorno, 22 settembre 2022 – 07:47
Napoli, due pesone arrestate: l’appartamento sarebbe poi stato occupato da persone gradite all’organizzazione criminale
di Redazione online
Minacciati per costringerli a liberare un appartamento a Scampia, che avevano ottenuto quali legittimi assegnatari, e consegnarlo alla camorra che lo avrebbe affidato a un’altra famiglia. In manette sono finiti due uomini, di 39 e 25 anni, accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda, hanno confermato che i due emissari del clan si sono presentati più volte nell’abitazione di un 27enne che vive a Scampia insieme alla madre.
Le chiavi di dimora
Il giovane, all’epoca agli arresti domiciliari, era stato minacciato più volte con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima. Ma l’obiettivo reale era costringere lui e la madre a lasciare l’abitazione, dove vivevano quali legittimi assegnatari. I due criminali, infatti, avrebbero poi affidato l’abitazione a un altro nucleo familiare che l’avrebbe occupato illegittimamente ma con il placet del clan. i morti in un’occasione sono state costrette a consegnare ai due uomini le chiavi dell’appartamento e a liberarlo subito. Il 39enne è già detenuto a Poggioreale perché arrestato nell’ambito di un’altra operazione, mentre il 25enne è stato portato in carcere a Secondigliano.
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22 settembre 2022 | 07:47
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