archeologia
Mezzogiorno, 6 agosto 2022 – 11:02
Chiuso per 2mila anni. C’ anche un baule lasciato aperto nella fretta di scappare. Il ministro della Cultura Franceschini: Il parco archeologico non finisce di stupire
di Gimmo Cuomo e Chiara Marasca
Un armadio di legno rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie. E poi un letto, un tavolino, un baule svuotato e lasciato aperto nella fretta degli ultimi istanti. Nuova scoperta a Pompei, dove dagli Scavi emergono altri particolari di quella che si rivela come una abitazione del ceto medio, cinque piccole stanze pi bagno e cucina affacciate per su uno splendido giardino dipinto. Mobili modesti insieme a oggetti pi preziosi. Una realt diffusa e poco raccontata, dice il direttore Zuchtriegel. La abitazione si trova nell’area nord nella cosiddetta Regio V, uno dei grandi quartieri della citt antica, gi interessata da scavi nel 2018, nell’ambito del pi ampio intervento di manutenzione e messa in sicurezza dei fronti di scavo lungo il perimetro dell’area non scavata della citt, previsto dal Grande Progetto Pompei.
Il Larario decorato
In quest’area, con accesso dal vicolo di Lucrezio Frontone, nel 2018 emerse un lussuoso larario riccamente decorato, sul quale affaccia anche la Domus recentemente scoperta. Si tratta di un ambiente adibito al culto, che presentava su una parete una nicchia sacra ai Lari, numi tutelari della abitazione e al di sotto due grandi serpenti agatodemoni (demone buono), simbolo di prosperit e buon auspicio.
La Domus
Nell’impero romano, spiega il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, c’era un’ampia fetta della gente che lottava per il proprio status sociale e per cui il “pane quotidiano” era tutt’altro che scontato. Un ceto vulnerabile durante crisi politiche e carestie, ma anche ambizioso di salire sulla scala sociale. Nella abitazione del Larario a Pompei, si riusc a far adornare il cortile con il larario e con la vasca per la cisterna con pitture eccezionali, ma evidentemente i mezzi non bastavano per decorare le cinque stanze della abitazione, una delle quali fungeva da deposito. Nelle altre stanze, due al piano superiore e raggiungibili tramite un soppalco, abbiamo trovato un misto di oggetti, alcuni di materiali preziosi come il bronzo e il vetro, altri di uso quotidiano. I mobili di legno di cui stato possibile eseguire dei calchi sono di estrema semplicit. Non conosciamo gli abitanti della abitazione ma sicuramente la cultura dell’ozio a cui si ispira la meravigliosa decorazione del cortile per loro era pi un futuro che sognavano che una realt vissuta, ha aggiunto.
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Pompei, spunta armadio ligneo con stoviglie: chiuso da 2mila anni
Franceschini: Pompei non finisce di stupire
Pompei davvero non finisce di stupire ed una bellissima storia di riscatto, commenta il ministro della cultura Dario Franceschini. la dimostrazione- sottolinea il ministro- che quando in Italia si lavora in squadra, si investe sui giovani, sulla ricerca e sull’innovazione si raggiungono risultati straordinari. Per il dg musei Osanna la nuova scoperta la prova che importante continuare scavare.
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6 agosto 2022 | 11:02
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