Sileri: “Tempi maturi per aumentare la capienza allo stadio, nei cinema e ai concerti”
[ad_1]
«I tempi sono maturi per un aumento della capienza agli eventi. Ma dovrà essere fatto in modo graduale e specifico».
Lo ha detto a TimeLine su SkyTg24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, secondo il quale sull’argomento «la prossima settimana ci sarà un’altra riunione del Cts».
Sileri ha aggiunto: «Non è prematuro aumentare i posti nei cinema, riaprire gli stadi, fare dei concerti. E’ chiaro che deve essere fatto con gradualità perché il cinema è una cosa, il teatro è un’altra cosa e il concerto è un’altra cosa ancora. E sul concerto, dove maggiore può essere il rischio, servono ovviamente delle garanzie maggiori».
Il sottosegretario ha anche precisato: «Ho sempre spinto per le riaperture in sicurezza, riporterò con forza le istanze degli operatori del settore, perché credo fermamente che grazie al green pass la strada per un progressivo ritorno alla normalità sia ormai tracciata».
«Riusciremo a dimostrare, ne sono convinto, che con il Green pass queste attività sono sicure. – ha chiarito Sileri. Perché si è diffusa un’idea sbagliata che la discoteca o il concerto siano mezzi di diffusione del virus. Questo poteva essere vero forse un anno fa, oggi con il Green pass, con un accesso controllato, e credo che il pass sia ancora meglio del controllo della temperatura, queste attività si possano fare. Garantisco – ha altresì annunciato – che a breve daremo una soluzione per trovare quei numeri che confermeranno la bontà di ciò che sto dicendo».
«E’ chiaro – ha però chiarito il sottosegretario – che dobbiamo aspettare ancora un paio di settimane perché dopo il periodo estivo abbiamo ripreso tutte le attività comprese le scuole (che sono poi quelle che mettono più paura ma vedrete – ha pronosticato – che anche lì vi sarà sicurezza). Vediamo come vanno i contagi».
Le dichiarazioni del sottosegretario rispondono dunque all’appello della Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae) una petizione che raccoglie le tante voci della cultura, dello spettacolo e della politica che sollecitano appunto il governo ad aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. «Abbiamo sempre rispettato le regole e le leggi e anteposto la salute dei cittadini a tutto il resto. Ora però siamo veramente allo stremo», dice il presidente Siae, Giulio Rapetti Mogol.
«Ristoranti, bar e molte altre attività hanno ripreso quasi a pieno regime. Circa il 70% dei cittadini ha completato il ciclo vaccinale e il green pass costituisce un altro presidio importante a tutela della salute; moltissimi artisti si sono schierati in favore della campagna vaccinale. Peraltro, molte discoteche e locali stanno finendo nelle mani della malavita organizzata, con l’evidente possibilita’ di trasformarsi cosi’ in potenziali presidi di malaffare e di spaccio. In altri grandi paesi europei le attivita’ culturali sono riprese a pieno regime o quasi. Per questo rivolgiamo un appello al presidente del Consiglio e al ministro della Cultura che da tempo si batte per le riaperture», ha aggiunto Mogol.
A sua volta il direttore generale Siae, Gaetano Blandini, sototlinea che «l’industria della cultura, prima della pandemia, era la terza del Paese e dava lavoro complessivamente a piu’ di 1,5 milioni di persone, il 40% dei quali under 35. Come Siae lanciamo questa petizione perché conosciamo bene il valore economico e sociale delle attività culturali, e anche per noi é diventato impossibile mantenere fede alla nostra mission, quella di essere sempre dalla parte di chi crea. I mancati incassi della nostra Società sono lo specchio di altrettanti mancati incassi per gli autori, gli interpreti, gli editori, tutti coloro che producono cultura, spettacolo e intrattenimento nel nostro Paese».
[ad_2]
www.lastampa.it
Source link
, 2021-09-24 18:18:14 ,