Sono state ordinate misure cautelari contro 202 persone nell’ambito di una grossa operazione contro la ‘ndrangheta a Cosenza
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La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha ordinato misure cautelari nei confronti di 202 persone nell’ambito di una grossa operazione contro le cosche della ‘ndrangheta della zona di Cosenza, in Calabria: 139 sono in carcere, 51 agli arresti domiciliari e 12 sottoposte a obbligo di dimora (che impedisce alla persona di allontanarsi dal territorio di un certo comune). I reati di cui queste persone sono accusate vanno dall’associazione di tipo mafioso al traffico di stupefacenti, passando per estorsione, usura, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso e altri.
Le indagini che hanno portato agli arresti, avvenuti perlopiù a Cosenza e nei comuni limitrofi, riguardano il periodo che va dal 2017 al novembre 2021. Durante le indagini sono stati messi sotto stretta sorveglianza i boss di Cosenza e di un comune vicino, Rende, con intercettazioni telefoniche e ambientali. Tra le persone sottoposte a misura cautelare ci sono anche tre amministratori pubblici: il sindaco di Rende, Marcello Manna, l’assessore ai Lavori pubblici di Rende, Pino Munno, e l’assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza, Francesco De Cicco.
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, 2022-09-01 09:42:53 ,