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Strage a Gerusalemme, almeno 42 arresti. Biden: “Un attacco al mondo civilizzato”. A Jenin e Gaza festa nelle strade. Hamas: “Atto eroico”

Strage a Gerusalemme, almeno 42 arresti. Biden: “Un attacco al mondo civilizzato”. A Jenin e Gaza festa nelle strade. Hamas: “Atto eroico”

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Almeno 42 persone sono state arrestate dalla polizia in seguito all’attentato terroristico di ieri sera davanti ad una sinagoga di Gerusalemme. Lo ha reso noto la polizia spiegando che gli arrestati – fra cui membri della famiglia dell’attentatore – sono tutti residenti del quartiere di a-Tur, a Gerusalemme est. L’esercito e la polizia, in conseguenza dell’attentato in cui sono rimasti uccisi sette civili israeliani, hanno elevato lo stato di allerta in tutto il Paese, con ulteriori spiegamenti di forze in Cisgiordania ed il presidio di luoghi pubblici in Israele. «Un’azione eroica che rappresenta una conferma di come continuerà la resistenza in tutti i Territori occupati». Così il portavoce del movimento islamico palestinese di Hamas, Hasem Kassem, ha elogiato l’attacco condotto questa mattina da un palestinese di 13 anni nella zona archeologica di Silwan, a Gerusalemme, nel quale sono rimaste ferite due persone. «L’azione eroica a Silwan è la conferma che la resistenza continuerà in tutti i territori occupati ed è una risposta ai crimini commessi dall’occupante contro il nostro popolo nei luoghi sacri», ha detto Kassem.

Un altro attacco fuori da una sinagoga a Gerusalemme est, due persone ferite

Un uomo armato ha aperto il fuoco a Gerusalemme est, ferendo almeno due persone. Lo riferisce il servizio di soccorso israeliano, che ha identificato i feriti come due uomini, di 23 e 47 anni, padre e figlio, che sarebbero entrambi in gravi condizioni. L’assalitore è stato neutralizzato. Sono stati colpiti «’nella parte alta del corpo»’. Lo riferiscono i paramedici giunti sulla scena dell’attacco e citati dal Jerusalem Post. «Siamo arrivati ​​rapidamente sulla scena e abbiamo visto i morti. Erano pienamente coscienti e hanno subito ferite da arma da fuoco nella parte superiore del corpo», ha detto il paramedico Fadi Dekidak. «Li abbiamo trasferiti rapidamente in un’unità di terapia intensiva e li abbiamo evacuati con cure mediche salvavita all’ospedale Shaare Zedek», ha aggiunto. La polizia e le forze dello Shin Bet sono arrivate sul posto in pochi minuti dopo l’allerta della polizia. L’aggressore, un ragazzino di 13 anni, è stato ucciso. Maariv afferma che sono in corso ricerche nell’area per valutare se l’uomo avesse complici.

La condanna degli Usa
La abitazione Bianca condanna «fermamente l’odioso attacco terroristico che ha avuto luogo questa sera in una sinagoga di Gerusalemme», «siamo scioccati e rattristati dalla perdita di vite umane». Un attentato «tragicamente avvenuto durante la Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto». E’ quanto si legge in una nota. «Gli Stati Uniti estenderanno il loro pieno sostegno al governo e al popolo di Israele».

Un «attacco al mondo civilizzato»: così il presidente Usa Joe Biden ha definito l’attentato che ha preso di mira una sinagoga provocando sette decessi. Biden ha chiamato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per assicurargli il sostegno e ricordando «l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele» come si legge in un comunicato la abitazione Bianca. 

Gerusalemme, sparatoria in una sinagoga: i colpi uditi in lontananza



 Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato fermamente «l’attacco terroristico perpetrato da un palestinese davanti a una sinagoga di Gerusalemme», un attacco che finora ha provocato la morte di sette persone. Guterres ha sottolineato come «particolarmente odioso» che questo attacco abbia preso di mira un luogo di culto e «lo stesso giorno in cui viene commemorato il Giorno della Memoria dell’Olocausto ebraico». Poi ha aggiunto che «non c’è mai una scusa per gli attacchi terroristici: devono essere tutti chiaramente condannati e respinti». Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rilevato che, quello accaduto in serata a Gerusalemme Est, è stato «uno dei peggiori attacchi degli ultimi anni».

«Penso alle vittime dell’attacco perpetrato ieri contro una sinagoga a Gerusalemme, ai loro cari, al popolo israeliano. Ferma condanna per questo atto odioso. La spirale della violenza va evitata ad ogni costo». lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron. 

Festa nelle strade a Gaza e Jenin
Mentre a Gerusalemme si contano i decessi dell’attentato, a Jenin, in Cisgiordania, la notizia dell’attacco è stata celebrata con «fuochi d’artificio e spari in aria». In diverse località della Striscia di Gaza decine di palestinesi si sono riuniti in manifestazioni spontanee per celebrare l’attacco a Gerusalemme. Celebrazioni simili sono state segnalate nella città di Ramallah, in Cisgiordania.

L’attacco segue giorni di violenza in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. E le tensioni sono aumentate ulteriormente giovedì mattina, quando un raid delle truppe israeliane in Cisgiordania contro una cellula terroristica ha provocato la morte di almeno nove palestinesi. La reazione, nella notte di giovedì, è stato il lancio di numerosi razzi da Gaza, a cui Israele ha reagito con raid aerei. Venerdì la tensione è stata alta anche a Gerusalemme e sul Monte del Tempio, anche se le preghiere dei musulmani sono andate avanti senza problemi. Per il governo Netanyahu, insediato da qualche settimana appena, si preannunciano giornate complicate. 

Gli sposi uccisi mentre aiutavano i feriti 

Tra i sette israeliani uccisi ieri da un attentatore palestinese nelle vicinanze di una sinagoga di Gerusalemme c’è anche una coppia di sposi: Eli (48 anni) e Natalie (45) Mizrahi. Il padre di Eli, Shimon Mizrahi, ha detto alla televisione che i due erano nel loro appartamento quando hanno sentito i primi spari. «Si sono lanciati in strada per soccorrere i feriti e non hanno notato il terrorista che era fermo accanto ad una automobile in sosta. Questi ha sparato loro a bruciapelo, uccidendoli sul posto». i morti dell’attentato sono ebrei ortodossi. In base alla ortodossia ebraica, i loro funerali dovrebbero avere luogo al termine del riposo sabbatico, nella nottata di oggi.

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, 2023-01-28 07:58:00 ,
www.lastampa.it

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