Tensioni e spintoni al corteo dei No Green Pass, a zonzo per la città
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TORINO. «Dove si va?». «Boh, in giro». Il corteo dei No Green Pass, quello del gruppo “La variante torinese”, oggi inizia con questo scambio di battute, che la dice lunga sull’ennesima manifestazione contro il documento vaccinale. Dove in testa c’è chi «il percorso concordato con il potere non lo rispettiamo. Siamo stufi! No dittatura!» e dietro, un po’ meno di un migliaio, c’è chi segue. «Per dove?», «Non lo so». Il corteo si muove da piazza Castello verso via Po: il percorso concordato è quello. Ma chi è in testa svolta in via Accademia delle scienze. I più esagitati accerchiano gli agenti, li spintonano, superano il cordone e poi urlano: «Passate! Passate». Chi ha bambini li usa come scudo: «Ho mia figlia qui!», gli altri inveiscono: «Levatevi, servi del potere».
Chi è a fare l’aperitivo scappa, qualcuno abbandona anche la consumazione sul tavolino, come una Coca Cola e una porzione di patatine lasciate al Mc Donald’s, i titolari dei locali scuotono la testa. Solidarietà da chi osserva? Nessuna, solo sconcerto. Al fondo di via Accademia Albertina la strada è sbarrata dai mezzi del reparto mobile. «Libertà, libertà» riprende il coro. Poi un altro contro il premier Mario Draghi e contro la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. «Draghi vaff…», «Lamorgese prostituta» urlano. Perché, anche in questo caso, gli insulti rivolti a una donna diventano livore sessista. Il solito Marco Liccione, che in testa alla protesta c’è sempre, la sponsorizza, la organizza ma si rifiuta di essere chiamato “leader”, cerca di portare la calma. Dà la colpa alla Digos, alla polizia. «Hanno cambiato percorso» dice. Lui, lo scontro, non lo vuole e i momenti di tensione li deve giustificare. «Ora si torna indietro». Via Po, via Verdi con tappa davanti a Palazzo Nuovo, corso Regina Margherita. Poi è la volta di via Catania, corso Regio Parco, il cuore della movida. Direzione? Forse la sede della Cgil in via Pedrotti. O almeno così si dice. Oppure in giro, senza meta.
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Irene Famà , 2021-09-11 20:57:01 ,