Tre italiani rapiti in Mali. Nel paese le sparizioni sono un fenomeno quotidiano
[ad_1]
Giovedì sera a Sincina, nel sud del Mali, un gruppo di uomini armati ha rapito tre cittadini italiani e un togolese. Secondo le testimonianze del posto, riportate dall’agenzia France Press, i tre italiani sono una coppia e il loro bambino. Vivono in Mali da diversi anni e hanno doppia cittadinanza. Sono Testimoni di Geova e pare che si occupino della costruzione di una chiesa nel villaggio. Sempre secondo i residenti, gli uomini armati avrebbero fatto irruzione nella abitazione della coppia portandoli via a bordo di un pick-up. La notizia è stata resa nota solo oggi e la Farnesina ha comunicato che “sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti” e che “il ministro Di Maio sta seguendo in prima persona l’evolversi della vicenda”. Quello dei rapimenti in Mali è un fenomeno ormai quotidiano. Ne fanno ricorso soprattutto i gruppi jihadisti per usare gli ostaggi come pedine di scambio con il governo.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE
[ad_2]
LEGGI TUTTO
Redazione , 2022-05-20 21:01:00 ,
www.ilfoglio.it