Troppo caldo, meglio “a piedi nudi sotto il cielo”
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Brutta, bruttissima questa estate. Forse il modo migliore di andare (o di mettersi) in vacanza è evitare i viaggi. Aeroporti e stazioni ferroviarie attirano poco. Ma anche solo camminare nelle città finisce per essere una pena, se il caldo è opprimente e si comincia subito a sudare. E’ per questo che mi metto a leggere qua e là il poderoso volume di Lorenzo Bersezio “A piedi sotto il cielo. Storia dell’escursionismo dalle origini ai giorni nostri” (Utet, pp. 483, euro 22).
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Alfonso Berardinelli , 2022-07-23 06:13:00 ,
www.ilfoglio.it