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Ucraina, Natale di guerra. Festa il 25 per distanziarsi da Mosca

Ucraina, Natale di guerra. Festa il 25 per distanziarsi da Mosca

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Natale di guerra in Ucraina, dove a partire da quest’anno le chiese ortodosse potranno celebrare Natale il 25 dicembre, in un ulteriore passo di allontanamento dalla Russia che festeggia il 7 gennaio. E comunque il conflitto non si ferma, come purtroppo già era successo a Pasqua. Una possibile tregua di Natale, auspicata da più parti, non è mai apparsa una possibilità concreta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato ieri a non abbassare la guardia perché i russi potrebbero intensificare gli attacchi sotto le feste.

Sono diversi anni che in Ucraina si discute se allinearsi all’Occidente nel celebrare il Natale. Dal 2017 il 25 dicembre è un giorno festivo, con la possibilità per i fedeli di pregare in Chiesa. Ma l’invasione russa di febbraio ha accelerato il processo di separazione religiosa e culturale, alimentato dalla posizione del patriarca russo Kirill, tanto vicino al Cremlino da promettere l’assoluzione di tutti i peccati per i soldati che muoiono combattendo in Ucraina.

In ottobre, il metropolita ucraino ha annunciato che ogni chiesa che lo desidera potrà celebrare una messa natalizia il 25 dicembre. L’idea è quella di un progressivo slittamento delle abitudini verso il 25 dicembre, senza forzare nessuno. Molte famiglie, per non scontentare i nonni, faranno probabilmente festa nelle due date.

Come è noto, nel dicembre 2018 la Chiesa ortodossa ucraina si è formalmente separata dal Patriarcato di Mosca. Oltre 7mila chiese hanno abbracciato il nuovo patriarcato di Kiev, ma dopo l’invasione almeno la metà delle 1600 che erano rimaste leali a Mosca si sono distanziate da Kirill e non lo nominano più nelle loro preghiere.

Intanto nelle città ucraine sono stati già messi alberi di Natale, che diventano anche un segno di resistenza e sono stati chiamati “alberi dell’invincibilità”. I russi “non ci ruberanno il Natale”, ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, accendendo nei giorni scorsi il grande albero davanti alla cattedrale di Santa Sofia. Decorato con colombe di pace e luminarie nei colori giallo-blu della bandiera nazionale, l’albero reca in cima il tridente ucraino. Il generatore delle luci può essere usato dai cittadini per ricaricare i telefonini, mentre il paese lotta con la scarsità di elettricità causata dai raid russi contro le infrastrutture dell’energia.

A Mykolaiv, città del sud dell’Ucraina martoriata dai bombardamenti russi, è stato realizzato un albero con reti mimetiche, che poi verranno donate ai soldati.

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[email protected] (Web Info) , 2022-12-24 12:18:27 ,
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