Siamo entrati nel giorno di guerra numero 251, il freddo inizia a bussare e il conflitto continua a essere aspro e lontano da una qualsiasi soluzione, Ieri un attacco russo in grande stile su tutta l’Ucraina ha aperto l’ennesima settimana di guerra, con decine di missili lanciati sulle infrastrutture energetiche, già gravemente danneggiate. Ancora una volta il bersaglio principale è stato Kiev, con il risultato di lasciare interi quartieri senza luce e acqua, ma la precipitazioni di raid è stata talmente intensa che i pezzi di un missile intercettato dalla contraerea sono caduti anche in Moldavia. Anche sul grano si è riaperto lo scontro, perché al momento sembrano falliti gli sforzi di mediazione di Onu e Turchia per far rientrare Mosca nell’accordo di luglio, con Putin che chiude le strada: «L’accordo sul grano è per noi sospeso e non risolto». E la ripresa dell’export è tornata a rischio.
Intanto in Norvegia si è rifiutato di rispondere agli inquirenti il ricercatore di 44 anni arrestato lunedì scorso a Tromso, mentre andava al lavoro, con l’accusa di essere una spia russa.Non si tratta del primo arresto di questi tipo negli ultimi giorni nel Paese confinante con la Russia.
Gli aggiornamenti ora per ora
00.00 – Zelensky: “Facciamo il possibile per ripristinare energia e acqua”
«I lavori di riparazione sono ancora in corso nelle regioni oggi colpite dai missili russi. Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare l’approvvigionamento energetico e idrico. E lo ripristineremo». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale.