Ucraina – Russia: le news sulla guerra di oggi 10 novembre. La ritirata delle truppe russe da Kherson
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I giorni di guerra sono ormai 260. Il conflitto in Ucraina segna una svolta, che rafforza le ambizioni di Kiev nella controffensiva a sud. Il ministro della difesa russo Serghiei Shoigu ha ieri ordinato il ritiro delle truppe da Kherson e il loro spostamento sulla sponda sinistra del fiume Dnepr. L’entourage di Volodymyr Zelensky ha predicato cautela, ma se il piano di Mosca si rivelasse effettivo si tratterebbe di un duro colpo: la perdita dell’unico capoluogo regionale conquistato dall’inizio del conflitto. La campagna ucraina per riconquistare Kherson, nonostante un rallentamento nelle ultime settimane, ha prodotto risultati significativi, tagliando le linee di rifornimento del nemico. Questa circostanza adesso è stata ammessa dal comandante in capo delle truppe dell’Armata sul terreno, il generale Sergey Surovikin, chiamato a rapporto dal ministro Shoigu. In questa situazione Surovikin ha suggerito di spostare la linea di difesa lungo la sponda sinistra del Dnepr, dalla parte opposta rispetto alla città di Kherson: una «decisione molto difficile», ma che al tempo stesso consentirebbe di «salvare la vita dei militari e dei civili, continuamente minacciati dai missili ucraini». Permettendo tra l’altro di condurre «offensive in altre direzioni».
Un fosco presagio della disfatta su questo fronte c’è già: il principale esponente dell’amministrazione filorussa di Kherson, il vicegovernatore Kirill Stremousov, è rimasto ucciso. Ufficialmente, a causa di un incidente stradale in una località balneare sul Mar d’Azov diventata il nuovo quartiere generale delle forze occupanti dopo la fuga dal capoluogo. Stremousov da settimane era diventato la figura più rappresentativa dell’oblast, oltre ad essere uno dei funzionari più schierati al fianco di Mosca.
L’ANALISI Surovikin, da “Napoleone” a volto truce della sconfitta
Gli aggiornamenti ora dopo ora
00.55 – Nyt: una delegazione di parlamentari di Kiev andrà a Washington
Una delegazione di parlamentari ucraini sta organizzando un viaggio a Washington in dicembre per discutere degli aiuti contro l’invasione russa e avere garanzie di uno sforzo bipartisan per la loro prosecuzione, dopo le elezioni di Midterm. Lo scrive il New York Times. «Capiamo una cosa: il pericolo che vediamo dalle cosiddette ali radicali di entrambi i partiti, i repubblicani di estrema destra e i democratici di estrema sinistra. Possono cominciare un dibattito sul blocco degli aiuti all’Ucraina», ha spiegato il deputato Volodymyr Ariev, uno dei parlamentari che promuovono il viaggio.
00.30 – Putin non andrà al G20, al suo posto Lavrov
Putin salterà il vertice del G20 in Indonesia. Lo riferisce Bloomberg, citando alcune fonti, secondo cui il Cremlino manderà il ministro degli Esteri Lavrov. Secondo The Kyiv Independent – che riprende quanto riferisce Bloomberg – Vladimir Putin non parteciperà al prossimo vertice G20 in Indonesia perché «il Cremlino punta a proteggerlo da possibili tensioni» internazionali sulla guerra in Ucraina. Per la Russia – in base alle fonti di Bloomberg – dovrebbe esserci il ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è stato invitato al prossimo G20; potrebbe partecipare in diretta on-line. Il vertice è in programma a Bali il 15 e il 16 novembre.
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A cura della redazione Web , 2022-11-10 01:01:13 ,
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