Ucraina – Russia: le news sulla guerra di oggi 20 novembre. Scatta l’evacuazione per Kherson
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È il 270° giorno di guerra in Ucraina. Esercitazioni su larga scala in vista per la Flotta russa del Mar Baltico basata a Kaliningrad. Ad annunciarlo è il portavoce della marina di Mosca. Zelensky ha detto che la Russia sta cercando una «breve tregua» con l’Ucraina, ma è una proposta che ha rifiutato perché permetterebbe alle forze di Mosca di riorganizzarsi. Le dichiarazioni del leader di Kiev sono contenute in un video per il Forum sulla sicurezza internazionale di Halifax. L’esercito ucraino potrebbe arrivare in Crimea entro la fine di quest’anno. A sostenerlo il viceministro della Difesa ucraino, Volodymyr Havrylov, che ha commentato il ritiro dell’esercito russo dalla città di Kherson ai microfoni di Sky News. Nel frattempo, molte zone dell’Ucraina sono allo stremo. Circa il 50% delle infrastrutture energetiche risulta danneggiato. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha annunciato l’inizio dell’evacuazione dei civili che hanno subito danni alle loro case o troppo anziani e malati per affrontare il freddo inverno a Kherson, appena liberata, ma senza corrente, acqua e riscaldamento. I russi intanto hanno bombardato anche un presidio umanitario durante la distribuzione del pane. È successo a Bilozerka, nella regione di Kherson, e a seguito del raid sono rimaste ferite cinque persone. Il bilancio degli attacchi russi degli scorsi giorni in Ucraina è di tre decessi e sei feriti. Due civili sono stati uccisi e tre sono rimasti feriti nella regione di Donetsk, uno è stato ucciso nella regione di Zaporizhzhia. Visita lampo ieri a Kiev del primo ministro britannico, Rishi Sunak. Nel suo incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Sunak ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 50 milioni di sterline.
Per approfondire
Il racconto – Nuove bombe sui civili e blackout. Kiev: “Chi può lasci subito il Paese”
Il reportage – L’inverno ucraino, in dieci milioni senza luce e riscaldamento nelle case
Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi
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00.45 – Washington Post: accordo Mosca-Teheran per produrre droni in Russia
Mosca avrebbe raggiunto un accordo con Teheran per iniziare a fabbricare centinaia di droni armati sul territorio russo. Lo scrive il Washington Post, citando materiale di intelligence e fonti in agenzie di sicurezza occidentali. I funzionari russi e iraniani, secondo il giornale americano, hanno finalizzato l’intesa, durante un incontro in Iran all’inizio di questo mese e ora i due Paesi si stanno muovendo rapidamente per trasferire progetti e componenti chiave che potrebbero consentire l’inizio della produzione entro pochi mesi, hanno affermato tre funzionari che hanno familiarità con la questione. L’accordo, se pienamente realizzato, rappresenterebbe un ulteriore approfondimento dell’alleanza russo-iraniana che ha già fornito sostegno alla campagna militare di Mosca in Ucraina, hanno affermato i funzionari intervistati. La Repubblica islamica ha sempre negato di fornire alla Russia droni da usare in Ucraina.
00.30 – Media: oltre 700 corpi trovati a Kharkiv, Donetsk, Kherson
Sono oltre 700 i corpi ritrovati nelle zone liberate in Ucraina di Kharkiv, Donetsk e Kherson, riferisce il Kyiv Independent, senza fornire ulteriori dettagli e né precisare se si tratti di un bilancio complessivo. La testata cita invece il procuratore generale Andriy Kostin secondo cui quasi il 90% dei corpi trovati sono di civili.
00.01 – Il capo del Pentagono Austin: con Putin rischio di proliferazione nucleare
«L’invasione della Russia offre un’anteprima di un possibile mondo di tirannia e tumulto in cui nessuno di noi vuole vivere. Ed è un invito a un mondo sempre più insicuro ossessionato dall’ombra della proliferazione nucleare». Così il capo del Pentagono Lloyd Austin intervenuto ad Halifax, in Canada, all’International Security Forum. «Perché i colleghi autocrati di Putin stanno guardando. E potrebbero benissimo concludere che ottenere armi nucleari darebbe loro una licenza di caccia propria. E questo potrebbe innescare una pericolosa spirale di proliferazione nucleare. La guerra scelta da Putin mostra al mondo intero i pericoli del disordine».
Cosa è successo ieri 19 novembre
Esplode un gasdotto vicino a San Pietroburgo, l’enorme nube di fuoco vista a km di distanza
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A CURA DELLA REDAZIONE , 2022-11-20 00:01:00 ,
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