È il 271° giorno di guerra in Ucraina. Sono almeno «una decina» le potenti esplosioni registrate nella zona di Zaporizhzhia. Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’argentino Rafael Grossi, chiede di fermare immediatamente i raid nella zona della centrale nucleare rinnova l’appello urgente a Ucraina e Russia affinché trovino un accordo per la protezione nucleare dell’impianto. Intanto Kiev e Mosca Proseguono ad accusarsi a vicenda dei bombardamenti nella zona attorno alla centrale.
Le autorità ucraine comunicano i loro bilanci: oltre 8.300 civili uccisi da febbraio, tra cui 437 bambini. I feriti sono 11 mila, secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino Andriy Kostin. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina «sono stati registrati più di 45 mila crimini di guerra», ha aggiunto. Nei territori liberati delle regioni di Kharkiv, Kherson e Donetsk, «solo negli ultimi due mesi, sono stati trovati più di 700 corpi. E quasi il 90% di loro sono civili». Kiev ha invece respinto al mittente l’accusa di Mosca di aver giustiziato almeno dieci prigionieri di guerra russi.
La vice premier ucraina per l’integrazione europea ed euro-atlantica Olga Stefanishyna ha affermato che l’Ucraina può aderire all’Unione europea anche prima della fine della guerra. Intanto, la Commissione europea lancia una campagna di solidarietà per raccogliere tra aziende, governi e autorità locali scuolabus da donare all’Ucraina: «Insieme possiamo aiutare i bambini ucraini, il futuro dell’Ucraina», annuncia la presidente Ursula von der Leyen.
È arrivata a Leopoli la quarta Missione di approvvigionamento di beni e farmaci di Mediterranea, piattaforma della società civile italiana, a supporto delle missioni sanitarie di Medcare che nelle prossime ore raggiungeranno il decimo avvicendamento.
Per approfondire
Il reportage – Kherson, nelle camere della tortura
Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi
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00.01 – Kiev: raid russi nella regione di Sumy
Le truppe russe hanno bombardato oggi tre comunità nella regione di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, sparando più di 50 colpi di mortaio. Lo ha reso noto Dmytro Zhyvytskyi, governatore della regione, riporta Ukrinform. Secondo la stessa fonte, a finire sotto il fuoco nemico sono state le comunità di Esman, Bilopillia e Shalyhyne. In particolare, gli invasori russi hanno usato l’artiglieria per attaccare la comunità di Esman, dove sono stati registrati sette raid, ma nessun danno è stato segnalato. La comunità di Bilopillia è stata colpita da colpi di mortaio, mentre sono stati registrati ben 22 attacchi a un villaggio di confine. Secondo Zhyvytskyi, un centro culturale, un panificio, un negozio, una linea elettrica e una linea del gas sono stati danneggiati dagli attacchi nemici. Infine a Shalyhyne dove l’esercito russo ha sparato 24 colpi di mortaio contro la comunità ma non si sono registrati danni.
a cura della redazione , 2022-11-21 00:01:00 ,
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