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Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi 22 settembre.

Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi 22 settembre.

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Putin parla in tv alla nazione e ordina la «mobilitazione militare parziale in Russia», con il richiamo di 300mila militari della riserva. Nel panico migliaia di giovani russi, scatta la fuga da Mosca e dalle grandi città: voli in partenza tutti esauriti in poco tempo. Subito dopo partono le manifestazioni in 38 città della Russia, tra cui la capitale e San Pietroburgo, dove la gente per le strade grida «in trincea mandateci Putin». Coinvolte anche Ekaterinenburg, Ufa, Perm, Krasnojarsk, Irkutsk, Novosibirsk, Tomsk, Samara e Belgorod. Oltre 1400 gli arresti.
Ma è allarme in tutto il mondo. «Una guerra nucleare non può essere mai vinta e non deve essere combattuta», le parole di Joe Biden all’assemblea generale dell’Onu. 
Secondo il principale oppositore di Putin, Alexey Navalny, «Ora alcuni lavoratori di Kovrov (città a 250 km da Mosca), trentenni, saranno chiamati a morire da qualche parte vicino a Kherson. È un’enorme tragedia», commenta dal carcere nel quale è detenuto.
Pressoché unanime, anche se con diverse sfumature, la condanna al discorso di Putin da parte dei leader mondiali. E, ieri sera, nel suo intervento in collegamento video con l’assemblea generale dell’Onu a New York, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alle Nazioni Unite di privare la Russia del diritto di veto nel consiglio di sicurezza. Ha chiesto inoltre l’istituzione di un Tribunale speciale per processare i crimini commessi dai russi. Poco dopo è arrivato l’annuncio della liberazione di 215 ucraini prigionieri dei russi, tra cui molti difensori Azovstal, grazie ad uno scambio con l’oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk.

Mosca, proteste in piazza contro la guerra: la polizia interviene con manganelli e arresta i manifestanti



Reportage – Fuga e arresti in massa, proteste e repressione a Mosca e San Pietroburgo: “Non andremo a morire per Putin”
Analisi – Putin: “Colpiremo con ogni mezzo”. Poi evoca l’atomica
Il punto – Se lo Zar trasforma in realtà la minaccia atomica

Mobilitazione in Russia, Navalny: “Moriranno molti giovani, è un’enorme tragedia per il paese”



Gli aggiornamenti ora dopo ora

01.02 – Kiev: 5 eroi di Azovstal scambiati con 55 prigionieri russi
Nell’ambito dell’imponente scambio di prigionieri di guerra tra russi e ucraini, «cinque eroi, comandanti della difesa dell’Azovstal, sono stati scambiati con 55 prigionieri di guerra, che non ci interessano»: lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, secondo quanto riporta Ukrinform. «È stato un processo difficile – ha aggiunto -. Abbiamo 215 persone rilasciate: questo è un risultato significativo, dovuto a tattiche corrette utilizzando una posizione di forza, che include i risultati degli sforzi in prima linea delle forze armate». Tra le persone liberate ci sono anche 10 stranieri che hanno combattuto a fianco degli ucraini, alcuni dei quali minacciati di morte. Rilasciati grazie agli sforzi del principe saudita Mohammed bin Salman, si trovano in questo momento a Riad.

00.55 – In corso incontro Draghi-Guterres al Palazzo di Vetro
È in corso l’incontro tra il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e il premier Mario Draghi, al Palazzo di Vetro dell’Onu. Subito dopo, il presidente del Consiglio raggiungerà il Museo delle Scienze naturali, a Central Park, per prendere parte al ricevimento organizzato dalla Presidenza Usa per i Capi di Stato e di governo che hanno preso parte ai lavori dell’Unga.

00.32 – Kiev: 200 ucraini scambiati con oligarca Medvedchuk
Duecento ucraini prigionieri dei russi sono stati liberati grazie ad uno scambio con l’oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, «che ha già fornito tutte le prove possibili all’inchiesta»: lo ha rivelato il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, secondo quanto riporta Ukrinform. Lo scambio – ha aggiunto – “è il risultato di accordi personali tra il presidente Zelensky e il presidente (turco, ndr) Erdogan”. “I russi volevano ricattarci con le loro vite, ma non gli permetteremo di farlo con nessuno”, ha sottolineato Yermak.

00.19 – Ucraina, 215 difensori di Azovstal rilasciati dai russi
Un totale di 215 difensori dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ultima roccaforte ucraina nell’area, detenuti dai russi, sono stati liberati nell’ambito di un massiccio sforzo per lo scambio di prigionieri. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Il presidente Volodymyr Zelensky ha fissato un obiettivo chiaro: riportare i nostri eroi a abitazione. Il risultato: i nostri eroi sono liberi», ha scritto su Facebook il capo dell’ufficio del presidente Andriy Yermak.

00.16 – Proteste in Russia, salgono a 1410 gli arresti
Sale a 1410 il numero delle persone arrestate in Russia per le proteste in seguito all’annuncio di Vladimir Putin sulla mobilitazione parziale. La nuova cifra è indicata dalla ong Ovd-info.

00.03 – Standing ovation all’ Onu per Zelensky, anche Draghi in piedi
Applausi e standing ovation al Palazzo di Vetro, compreso il premier Mario Draghi, dopo il video collegamento con cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato all’assemblea generale dell’Onu a New York.

00.02 – Zelensky all’Onu: 5 pre-condizioni per la pace
Nel suo intervento video all’assemblea generale dell’Onu, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha elencato una «formula per la pace» che prevede cinque «pre-condizioni». Tra queste «punire la Russia per i suoi crimini» tramite un «tribunale speciale» e «privandola del diritto di veto al consiglio di sicurezza». Zelensky ha chiesto inoltre la protezione delle vite dei suoi cittadini, citando i recenti massacri di Bucha e Izium. Il leader ucraino ha indicato poi il ripristino della sicurezza e dell’integrità territoriale, nonchè avere garanzie di sicurezza («la neutralità non è nella nostra formula»). Infine la determinazione di Kiev a continuare a difendersi contro l’aggressione russa.

00.01 – Zelensky parla all’ Onu: chiedete ai russi perché castrano vittime civili
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a «chiedere ai russi» perché alcune vittime civili ucraine «sono state castrate».
 

Le notizie e gli approfondimenti di ieri

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DIRETTA A CURA DI MARINA PALUMBO , 2022-09-22 00:01:42 ,
www.lastampa.it

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