Ucraina-Russia: le news sulla guerra di oggi 25 ottobre
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Quando i giorni di guerra sono 244, il presidente ucraino Zelensky continua a respingere le accuse del Cremlino, che ha parlato di un possibile uso di una «bomba sporca» con l’obiettivo di spargere materiale radioattivo sul territorio e in aria. «Considereremo la bomba sporca un atto di terrorismo nucleare», ha scritto in una lettera il rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al segretario generale Antonio Guterres. «Solo la Russia userebbe armi nucleari in Europa» ha replica il presidente ucraino, secondo il quale sarebbe proprio Mosca a voler utilizzare una «bomba sporca». Intanto, Israele è scesa in campo e, come ha riferito il New York Times, ha fornito al governo di Kiev «informazioni di intelligence utili per colpire i droni iraniani» usati dalle forze russe in Ucraina. Per il presidente Zelensky i droni sono un aiuto alla Russia che sta esaurendo i missili in cambio di assistenza per il programma nucleare. Sul fronte diplomatico, gli Stati Uniti hanno ribadito il sostegno all’Ucraina ma «non entreremo in guerra», ha sottolineato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price: «Non c’è nessun cambio nella posizione americana. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia».
Per approfondire
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Gli aggiornamenti ora per ora
00.49 – Kuleba sente Blinken: “Parlato di difesa aerea e munizioni”
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmtro Kuleba, ha fatto sapere via Twitter di aver avuto una discussione «dettagliata e schietta» con il segretario di Stato americano Anthony Blinken «sui modi per porre fine al ricatto nucleare della Russia». «Grato per aver affermato l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti, qualunque siano le circostanze. La solidarietà euro-atlantica con l’Ucraina è essenziale. Ci siamo anche concentrati sulle consegne di difesa aerea e munizioni», ha aggiunto Kuleba.
23.49 – Russia: “Uso di bombe sporche da Kiev terrorismo nucleare”
La Russia intende sollevare domani al Consiglio di Sicurezza Onu la sua accusa secondo cui l’Ucraina sta pianificando un attacco con «bombe sporche» e ha esortato il segretario generale Guterres a fare tutto il possibile per «impedire che questo atroce crimine avvenga». «Considereremo l’uso delle bombe sporche da parte del regime di Kiev come un atto di terrorismo nucleare«, ha scritto l’ambasciatore di Mosca alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia in una lettera a Guterres e al Consiglio di sicurezza.
23.43 – Mosca: “Non abbiamo intenzione usare armi nucleari”
«Sullo sfondo della campagna di propaganda anti-russa condotta dai paesi occidentali, vorremmo sottolineare che la Federazione Russa non intendeva e non intende utilizzare armi nucleari in Ucraina. Né la leadership del nostro paese né il Ministero della difesa hanno parlato della possibilità di utilizzare tali armi». È quanto scritto in una lettera del Rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al Segretario generale Antonio Guterres. Lo riporta Ria Novosti specificando di aver potuto visionare il documento.
23.39 – Trenta deputati democratici scrivono a Biden: “Usa cambino rotta”
Oltre due dozzine di deputati liberal della Camera hanno chiesto al presidente americano Joe Biden di cambiare rotta nella sua strategia per l’Ucraina e perseguire la diplomazia diretta con la Russia per porre fine al conflitto. Lo riporta la Cnn spiegando che nella lettera i 30 firmatari hanno elogiato gli sforzi di Biden per sostenere l’Ucraina evitando il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti sul campo ma suggeriscono un tentativo più energico di porre fine alla guerra attraverso la diplomazia, dicendo che è necessario prevenire un conflitto lungo e faticoso.
23.24 – Usa: “Sosterremo l’Ucraina ma non entreremo in guerra”
Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina ma non entreranno in guerra. Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. «Saremo a fianco dell’Ucraina» ma come ha più volte detto il presidente Joe Biden gli Stati Uniti «non entreranno in guerra. La cosa più importante che possiamo fare è offrire sostegno» in modo che Kiev possa sedersi a un eventuale tavolo delle trattative in una posizione di forza. «Non c’è nessun cambio nella posizione americana – ha aggiunto Price -. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia».
23.17 – Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sulla bomba sporca
La Russia ha chiesto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu affronti domani il tema della «bomba sporca» che Kiev si starebbe preparando ad usare come «provocazione» nel conflitto in Ucraina. Lo ha riferito una fonte alla Tass. In precedenza il vice rappresentante russo all’Onu Dmitry Polyansky aveva detto alla stampa: «Queste informazioni Proseguono ad arrivare, vogliamo fornirle, ci aspettiamo che il segretario generale se ne occupi e che ne tenga conto durante i suoi contatti con gli occidentali e con l’Ucraina».
23.12 – Mosca: “Respingiamo accuse su fornitura droni iraniani”
«Ancora una volta, respingiamo categoricamente le invenzioni assolutamente infondate dei paesi occidentali riguardo alle presunte consegne di droni iraniani alla Russia in violazione della risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». Lo ha detto Konstantin Vorontsov, vicedirettore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. «Le ragioni di tale persistente propaganda ci sono estremamente chiare – ha aggiunto – Washington, che grossolanamente ha violato questa decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ritirandosi unilateralmente dal Jcpoa nel 2018, ha appena inventato un’altra comoda scusa per lo smantellamento finale dell’accordo».
23.10 – Usa: ci saranno conseguenze su Russia usa bomba sporca
Ci saranno conseguenze se la Russia usa la «bomba sporca» o qualsiasi altra arma nucleare. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price, sottolineando che la guerra in Ucraina finirà solo tramite le diplomazia ma questo richiede che tutte e due le parti siano «pronte» a impegnarsi. «Al momento – ha aggiunto – abbiamo sentito i partner ucraini dire che la guerra finirà con la diplomazia e il dialogo. Non abbiamo sentito nulla da Mosca sul fatto che siano pronti in buona fede a impegnarsi alla diplomazia e al dialogo».
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A CURA DELLA REDAZIONE , 2022-10-25 00:04:36 ,
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