Settantaduesimo giorno di guerra in Ucraina. Oggi a mezzogiorno è prevista una nuova evacuazione da Mariupol. Intanto, l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza ha detto che «Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell’altra». E ieri le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania.
Putin, ieri, in un colloquio con il premier israeliano Bennett, si è scusato per le recenti affermazioni del ministro Sergey Lavrov che in un’intervista a Rete 4 ha detto che Zelensky ha origini ebraiche «come Hitler», scatenando l’ira di Israele. Bennett ha ringraziato Putin per «aver chiarito il suo pensiero verso il popolo ebraico e la memoria della Shoah».
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03.01 – Guterres: a Mariupol è l’inferno
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un «inferno». L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore.
02.48 – Missili sulla regione di Kharkiv, un deceduto
Una persona è rimasta uccisa oggi a Lozova, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, in seguito a un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della cittadina, Serhii Zelenskyi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda
02.44 – Ambasciatrice Usa all’Onu: conferme di fosse comuni a Bucha
«Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un’accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti». Lo ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield.
02.40 – George W. Bush chiama Zelensky: «sei il Churchill contemporaneo»
L’ex presidente americano George W. Bush ha avuto una videochiamata con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e lo ha chiamato «il Winston Churchill dei nostri tempi». Bush ha postato una foto del colloquio con il presidente ucraino sul suo account Instagram e lo ha ringraziato «per la sua leadership, il suo esempio e il suo impegno per la libertà».
02.25 – Usa garante sicurezza Svezia e Finlandia fino adesione Nato
Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all’adesione alla Nato. Lo fa sapere la dimora Bianca. Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell’Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione. «Siamo fiduciosi di poter trovare il modo per affrontare le eventuali preoccupazioni di entrambi i Paesi», ha detto la portavoce della dimora Bianca, Jen Psaki. Anche il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha detto di essere «convinto che gli Stati Uniti saranno in grado di trovare il modo di affrontare qualsiasi preoccupazione che la Svezia o la Finlandia possano avere nel lasso di tempo tra la domanda e l’effettiva adesione alla Nato».
01.53 – Zelensky: situazione in acciaieria come l’inferno
Le forze russe Proseguono a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se «i civili devono ancora essere evacuati»: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent. «Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto».
01.45 – Ucraina, Onu: 6.731 vittime civili da inizio conflitto
Sono 6.731 i morti civili in Ucraina dall’inizio del conflitto con la Russia. Lo riporta il Kiev Independent citando Michelle Bachelet, alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Bachelet ha anche spiegato che il suo ufficio sta documentando le sparizioni forzate di rappresentanti delle autorità locali, giornalisti e attivisti della società civile.
01.30 – Media: da Usa informazioni a Kiev per colpire l’incrociatore Moskva
Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.
01.17 – Zelensky, da inizio guerra oltre 2.000 missili sull’Ucraina
Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine’. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. «In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture», ha commentato.
00.40 – Jill Biden in Romania e Slovacchia, vedrà i profughi
Jill Biden partirà nelle prossime ore per la sua missione in Romania e Slovacchia dove incontrerà gli ucraini costretti a fuggire dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riferisce il suo staff. La First Lady americana arriverà oggi nella base Nato di Mihail Kogalniceanu, in Romania, per incontrare le truppe americane. Quindi si sposterà a Bucarest dove vedrà il personale diplomatico e gli operatori umanitari da quasi tre mesi impegnati ad aiutare migliaia di rifugiati ucraini e avrà un colloquio con la First Lady romena, Carmen Iohannis. Domenica, giorno della festa della mamma, la First Lady si sposterà a Kosice e Vysne, in Slovacchia, dove incontrerà altre famiglie di sfollati ucraini.
00.26 – Ambasciatore Usa a Mosca: rapporti diplomatici ridotti al minimo
«I contatti diplomatici tra gli Stati Uniti e la Russia sono ridotti al minimo, quasi nulla». Lo ha detto alla Cnn l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan spiegando che il suo lavoro nella capitale russa al momento consiste quasi esclusivamente «negli sforzi per liberare gli americani ancora detenuti in Russia», Paul Whelan e la campionessa di basket Brittney Griner.
00.17 – Italia all’Onu, creare passaggi sicuri per evacuare civili
L’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all’Onu, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina ha denunciato ancora una volta come i bombardamenti indiscriminati della Russia abbiano bersagliato aree densamente popolate: «Questo è inaccettabile e noi sosteniamo con fermezza la creazione di passaggi sicuri per l’evacuazione dei civili». «Siamo preoccupati anche per i numerosi giornalisti e operatori dell’informazione uccisi e feriti dall’inizio del conflitto e per i casi di violenza di genere contro donne e ragazze», ha aggiunto. L’ambasciatore ha spiegato che per questo l’Italia accoglie con favore tutti gli strumenti per l’accertamento delle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in Ucraina, e sostiene la Commissione d’Inchiesta stabilita dal Consiglio per i Diritti Umani per l’accertamento di gravi violazioni di diritti umani e le indagini sui crimini di guerra avviate dalle autorità nazionali e dalla Corte Penale Internazionale su input di Roma e oltre 40 Paesi. Massari ha ribadito che l’Italia «apprezza e sostiene con forza l’iniziativa diplomatica assunta dal segretario generale Guterres con la sua recente missione a Mosca e Kiev» e la convinzione che sia necessario intraprendere «passi urgenti» per il raggiungimento della pace, di cui il primo è un cessate il fuoco ampio e sostenibile. Sottolineando come l’illegittima aggressione russa stia provocando una delle crisi umanitarie più gravi dalla Seconda Guerra Mondiale, l’ambasciatore ha poi ribadito l’appello dell’Italia «affinché la Russia garantisca l’accesso sicuro, rapido e senza impedimenti all’assistenza umanitaria e consenta l’esportazione dei fondamentali prodotti agricoli ucraini».
00.01 – Usa all’Onu attacca la Russia, sarà fatta giustizia
«Serve un accesso senza ostacoli in tutta l’Ucraina, in modo che l’Onu e i suoi partner possano raggiungere tutti i bisognosi e persone di tutte le nazionalità possano mettersi in salvo. I convogli e le evacuazioni richiedono giorni, settimane o mesi di intense trattative. Non possono essere la norma. L’unica norma che dovremmo accettare è che l’Ucraina torni alla sua vita normale, senza le forze russe illegalmente nel suo territorio». Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. «Qui al Consiglio di Sicurezza e alle Nazioni Unite possiamo aiutare l’Ucraina a tornare alla normalità in due modi – ha aggiunto – sostenendo il popolo ucraino e i suoi sforzi e ritenendo la Russia responsabile. Non sbagliatevi, la giustizia sarà servita».
AGGIORNAMENTI DALL’UCRAINA DI RICCARDO COLETTI. DIRETTA A CURA DI MARINA PALUMBO , 2022-05-06 00:02:42 ,
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