Ucraina-Russia: news sulla guerra del 2 giugno 2022
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È il 99° giorno di guerra in Ucraina. Ci sarebbero dei civili nei sotterranei dell’impianto chimico Azot, colpito a Severodonetsk. Lo ha riferito il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai. Zelensky, ha definito una «follia» bombardare «alla cieca» l’area.
I russi intanto sono entrati nel centro di Severodonetsk e stanno consolidando le loro posizioni, con l’obiettivo di impadronirsi del centro amministrativo ucraino del Lugansk per poi circondare la vicina Lysychansk e prendere il controllo dell’intera regione. I combattimenti strada per strada rendono ormai impossibile l’evacuazione dei circa 15 mila residenti che non hanno lasciato le loro case e che sono stati invitati da Gaidai a rimanere nei rifugi e «preparare maschere per il viso imbevute di una soluzione di sodio» per cautelarsi dalle conseguenze dell’esplosione di un deposito di acido nitrico in uno stabilimento colpito durante un raid.
Durissima la reazione di Mosca all’annuncio di nuovi missili più avanzati del presidente americano. Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca, dove sono stati utilizzati oltre 100 mezzi, tra i quali i lanciamissili balistici intercontinentali Yars.
Nello scontro a distanza tra Washington e Mosca si è inserito anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In una intervista ha detto di non avere «intenzione di attaccare la Russia». E secondo il Cremlino «Mosca non ha mai escluso un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, ma ciò richiede preparativi e comunque un faccia-a-faccia si terrà solo per la firma di un qualche tipo di documento».
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02.25 – I russi controllano oltre 2/3 della città di Severdonetsk
Le forze russe controllano più di due terzi della città dell’Ucraina orientale di Severdonetsk. Lo riferisce il governatore regionale di Luhansk. Serhiy Gaidai ha affermato che un certo numero di civili si sta riparando dai bombardamenti russi all’interno di un impianto chimico mentre il capo dell’amministrazione cittadina ucraino, Oleksandr Stryuk, ha affermato che le forze ucraine detengono solo il 20% della città, la maggiore ancora controllata da Kiev nella regione di Luhansk. La perdita di Severodonetsk «è improbabile che sia il punto fondamentale» della campagna russa nel Donbass, ha affermato un funzionario occidentale al quotidiano britannico Guardian.
02.11 – “Riad pronta ad aumento produzione se cala quella russa”
L’Arabia Saudita è pronta ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse calare in modo sostanziale a causa delle sanzioni. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l’Arabia Saudita è consapevole dei rischi attuali legati alle nuove sanzioni contro Mosca e all’accordo fra Ue e Gran Bretagna per vietare le assicurazioni sulle navi russe che trasportano petrolio. «E’ consapevole dei rischi e non è nel suo interesse perdere il controllo dei prezzi», riferiscono le fonti spiegando il cambio di posizione dell’Arabia Saudita che finora ha resistito alle richieste, anche americane, di aumentare la produzione.
01.47 – Nato: Blinken, “Svezia e Finlandia membri prima possibile”
Gli Stati Uniti «sostengono con forza» la domanda di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Entrambi i Paesi – ha aggiunto – sono più che qualificati per farne parte e diventare membri a pieno titolo il prima possibile. Daranno più forza alla Nato».
01.38 – Mondiali: orgoglio Zelensky per Ucraina in finale playoff. ‘Due ore di felicità a cui non siamo abituati’
«Ci sono momenti in cui non servono molte parole! Solo orgoglio! Grazie ragazzi! Due ore di felicità a cui non siamo abituati»: è il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla qualificazione dell’Ucraina per la finale playoff dei Mondiali di calcio. «Sono andati, hanno combattuto, hanno perseverato e hanno vinto perché ucraini! – ha dichiarato Zelensky su Telegram – Una gioia per i nostri militari, per tutto il nostro Paese. Stiamo tutti combattendo, ognuno sul proprio fronte».
00.22 – Wsj: centinaia di soldati russi hanno disertato a inizio guerra
Centinaia di soldati russi sono scappati dalla guerra in Ucraina o si sono rifiutati di prendervi parte nella battute iniziali dell’invasione. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali le diserzioni e i rifiuti a intervenire mettono Mosca in difficoltà su come punire i soldati che si sono tirati indietro. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che la Russia non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le chance di presentare accuse penali contro i disertori.
00.19 – Usa, incontro con alleati Nato del Baltico
Gli Stati Uniti hanno parlato oggi con gli alleati del Baltico riguardo la situazione legata all’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale per la abitazione Bianca Jake Sullivan. I partecipanti, che erano i rispettivi responsabili e consiglieri sulla sicurezza per i propri Paesi, hanno discusso degli «sforzi congiunti per rinforzare la nostra difesa e sicurezza collettiva» e della preparazione del vertice Nato in programma a Madrid il 29 e 30 giugno. Alla conference call hanno partecipato rappresentanti di Lituania, Lettonia e Estonia.
00.03 – Kiev: 5 feriti per missile in regione di Leopoli
«Un missile ha colpito il tunnel ferroviario di Beskydy nei Carpazi», ferendo almeno «5 persone, che non sono in pericolo di vita». Lo ha confermato su Telegram il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, riferendosi alle esplosioni udite in serata nella regione di Leopoli e denunciando il «tentativo di interrompere le forniture occidentali di armi e carburante all’Ucraina».
00.01 – Danimarca: Von der Leyen, forte messaggio per sicurezza comune
«Accolgo con favore il forte messaggio di impegno per la nostra sicurezza comune inviato oggi dal popolo danese. L’esperienza della Danimarca in materia di difesa è molto apprezzata. Sono convinta che la Danimarca e l’Ue trarranno vantaggio da questa decisione». Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in un tweet commentando la vittoria del sì al referendum in Danimarca sull’opt-out della Difesa comune Ue.
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AGGIORNAMENTI DALL’UCRAINA DI MONICA PEROSINO, NICCOLÒ ZANCAN. DIRETTA A CURA DI MARINA PALUMBO , 2022-06-02 00:01:40 ,
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